Polizia

Morte Francesco Chimirri, il poliziotto indagato per omicidio. La figlia della vittima: “Papà l’ha menato”

E’ indagato per omicidio Giuseppe Sortino, il 37enne vice ispettore della squadra Mobile di Crotone che ieri pomeriggio nel quartiere Lampanaro ha ucciso con un colpo di pistola, esploso con la sua pistola d’ordinanza, Francesco Chimirri, 44 anni, crotonese che gestiva una pizzeria a Isola Capo Rizzuto.

Lo rende noto il procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia, spiegando che “allo stato sono in corso accertamenti a carico di tutti i soggetti coinvolti: per ricostruire puntualmente le circostanze dello sparo che ha ucciso Chimirri si è proceduto all’iscrizione di Sortino nel registro degli indagati”.

Il vice ispettore, attualmente ricoverato all’ospedale di Catanzaro per essere sottoposto ad un intervento chirurgico al volto dove è stato ripetutamente colpito con calci e pugni, sarà ascoltato dal sostituto procuratore Alessandro Rho, che coordina le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri, non appena le sue condizioni lo consentiranno.

Il diverbio tra Francesco Chimirri e il vice ispettore della Polizia di Stato Giuseppe Sortino è iniziato nei pressi del cavalcavia sud di Crotone che immette sulla strada statale 106. Stando alla ricostruzione operata dagli inquirenti, Chimirri, a bordo della sua Dacia Duster, avrebbe fatto un sorpasso azzardato urtando un’altra vettura provocandole la rottura dello specchietto retrovisore.

Le due auto a quel punto si sono fermate, il conducente della vettura danneggiata ha chiesto a Chimirri di risarcirlo con la propria assicurazione e il pizzaiolo ha acconsentito.

Una circostanza confermata dal racconto di una delle figlie della vittima in un audio diffuso sui social secondo la quale, a quel punto si sarebbe inserito nella vicenda il poliziotto che, nel recarsi a Crotone per prendere servizio in questura, avrebbe assistito alla scena.

“Si è messo in mezzo un poliziotto – afferma la giovane – che ha parlato scacagliato e papà gli ha menato uno schiaffo. Lui ha iniziato a menare e papà l’ha menato pure”.

Dal racconto si intuisce che a quel punto il teatro della vicenda si è spostato nel quartiere Lampanaro, dove abitano i genitori di Chimirri. “Lui ha iniziato a menare e papà l’ha menato pure – racconta la ragazza – Poi ha preso il manganello e gliel’ha tirato in testa a papà che si è alterato e l’ha menato e quello là ha cacciato la pistola e l’ha sparato al petto”

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