Molfetta, vede che gli rubano l’auto: carabiniere spara dal balcone

Il blitz dei malviventi e la reazione improvvisa

È successo tutto domenica 19 ottobre, nella quiete solo apparente di via Azzarita, alla periferia di Molfetta. Alcuni colpi di pistola hanno squarciato il silenzio della sera. Non si trattava, come qualcuno ha subito pensato, di bravate giovanili o di scene da social, ma dell’istintiva reazione di un carabiniere che ha sorpreso i ladri mentre tentavano di rubargli l’auto.

Affacciato al balcone di casa, il militare ha riconosciuto i movimenti sospetti. Dalla paura all’azione è passato un istante: ha impugnato la pistola e ha esploso alcuni colpi verso gli autori del furto, per cercare di metterli in fuga. Subito dopo è sceso in strada, ma i malviventi, approfittando della concitazione, sono riusciti a scappare a bordo di un altro veicolo.

Indagini in corso e un’arma sotto sequestro

La Procura di Trani ha aperto un’inchiesta per chiarire ogni dettaglio dell’episodio. Come da prassi, la pistola del militare è stata sequestrata, dal momento che alcuni proiettili avrebbero colpito un paio di automobili in sosta. Intanto, gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza poste lungo via Terlizzi, strada che incrocia via Azzarita e che potrebbe aver registrato la fuga dei ladri.

Un lavoro certosino, che dovrà stabilire non solo la dinamica dei fatti, ma anche se i colpi siano stati esplosi in aria o a distanza ravvicinata contro i malviventi.

Un segnale da non ignorare

Dietro quei colpi esplosi nella notte non c’è solo un tentativo fallito di furto, ma il grido di una comunità sfiduciata e stanca, che chiede sicurezza, presenza, risposte. Ora spetta alla giustizia chiarire i contorni dell’accaduto, ma intanto a Molfetta la sensazione è chiara: questa volta, a tirare il grilletto, non è stata la rabbia di un singolo, ma la paura di un’intera città.