Missili SPIKE per l’Esercito Italiano: via libera al completamento dell’ammodernamento controcarro
La Commissione Difesa della Camera ha espresso parere favorevole allo schema di decreto ministeriale che approva il programma pluriennale di ammodernamento e rinnovamento SMD 32/2023 denominato “SPIKE”.
Il programma, del valore complessivo di 143 milioni di euro, è finalizzato al completamento della seconda fase di ammodernamento missilistico dell’Esercito italiano, con l’acquisizione di sistemi controcarro di terza generazione SPIKE.
Finanziamento di 92 milioni per 890 missili SPIKE LR2
Nello specifico, il decreto ministeriale autorizza lo stanziamento dei residui 92 milioni di euro necessari all’acquisto di 890 missili SPIKE LR2, oltre ai 124 lanciatori e 165 missili SPIKE LR già finanziati con il precedente decreto SMD 09/2022.
I missili SPIKE sostituiranno i vetusti MILAN
I nuovi missili andranno a sostituire definitivamente i vetusti MILAN, non più prodotti, equipaggiando circa 10 reggimenti dell’Esercito. Verranno inoltre acquistati simulatori e supporti logistici e addestrativi.
La Commissione Bilancio aveva già espresso parere favorevole sui profili finanziari del programma. L’ammodernamento rientra tra le priorità indicate nel Documento Programmatico Pluriennale della Difesa 2023-2025.
Con il via libera delle Commissioni competenti, si completa l’iter parlamentare per l’autorizzazione della seconda e conclusiva fase dell’ammodernamento missilistico SPIKE, che doterà l’Esercito italiano di capacità controcarro di ultima generazione fondamentali per la difesa del Paese.
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