Ministro Piantedosi, più polizia nelle aree critiche. Insorge Unarma, “Con quale personale? Mancano 10mila carabinieri”
Il ministro dell’Interno Piantedosi, ha evidenziato la necessità di rafforzare la sorveglianza nelle zone più a rischio del territorio italiano, con particolare riferimento alle stazioni ferroviarie, agli ospedali e alle aree commerciali molto frequentate. Lo scopo di tale iniziativa è quello di prevenire e combattere il fenomeno della criminalità, in modo da garantire maggiore sicurezza ai cittadini.
Il ministro ha sottolineato come sia fondamentale aumentare la presenza delle forze dell’ordine in questi luoghi, poiché rappresentano i luoghi più esposti ai rischi del territorio. La presenza delle forze dell’ordine sarà finalizzata ad un maggior controllo del territorio, alla prevenzione dei reati e ad un intervento immediato in caso di emergenza.
La presenza delle forze dell’ordine non solo preverrebbe l’insorgere di eventuali problemi, ma sarebbe anche un modo per aumentare la percezione di sicurezza tra i cittadini, che spesso si sentono vulnerabili in certe aree. Inoltre, questo potrebbe rappresentare una valida opportunità per aumentare l’efficacia dell’azione di contrasto al crimine organizzato, che spesso agisce proprio in queste zone.
Unarma critica l’iniziativa del Ministro Piantedosi: troppi proclami e poche certezze
L’iniziativa del Ministro Piantedosi di aumentare la presenza delle forze dell’ordine nelle stazioni, negli ospedali e nelle aree commerciali non convince l’associazione sindacale Unarma. Secondo il segretario generale Antonio Nicolosi, non si tratta di una soluzione efficace per garantire la sicurezza del territorio:
«Bene l’iniziativa del Ministro Piantedosi che vuole incrementare personale delle forze dell’ordine in stazioni, ospedali, centri commerciali e Cpr, ma vorremo sapere con quali risorse di personale visto che nei soli carabinieri mancano almeno 10mila militari all’appello, carabinieri che sempre più spesso vengono sottratti dal controllo del territorio per svolgere questo genere di servizi lasciando scoperte altre aree critiche. Non dimentichiamoci che nella sola città di Roma negli ultimi 4 mesi sono stati commessi 19 omicidi e c’è in atto una guerra tra Clan per la spartizione delle piazze di spaccio. Il Paese sulla sicurezza ha bisogno di certezze non di proclami»
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