Militari: trattenute sbagliate nel cedolino di febbraio per redditi inferiori a 28mila euro
A causa un errore tecnico nella stesura delle norma sul cuneo fiscale le trattenute nel cedolino di febbraio possono essere molto alte. Come avrete notato – scrive in una nota il delegato CoCeR Esercito Francesco Gentile – nella sezione “consultazione pagamenti” del portale NOIPA, è disponibile l’importo stipendiale riferito al cedolino del mese di febbraio 2021, contenente il conguaglio delle competenze spettanti all’erario riferito all’anno 2020 (tasse).
Purtroppo – a causa di un errore tecnico di stesura della norma del cuneo fiscale anno 2020 – per i percettori di un reddito inferiore ai 28.000 euro, (ma superiore al limite del bonus Renzi, vale a dire 26600 euro), non è stato previsto un adeguato sistema “transitorio” di elargizione del cuneo fiscale – 100 euro netti mensili per gli ultimi 6 mesi dell’anno 2020.
Pertanto, il suddetto personale si è visto accreditato il cuneo fiscale per intero, ma il sistema non ha tenuto in considerazione i 6 mesi precedenti appartenenti al bonus Renzi.
Premesso questo, e sicuramente può apparire complesso in termini tecnici amministrativi, è possibile che i conguagli siano molto significativi (appare possibile che ci siano anche cedolini a zero euro).
Ad aggravare questa spiacevole situazione retributiva, vi è la circolare dell’Agenzia delle Entrate di dicembre 2019, la quale ha ribadito che i conguagli debbano, necessariamente, avvenire in un’unica soluzione; quindi non è possibile dilazionarli.
A parer mio, tale decisione, è stata poco ragionevole e non ha tenuto in debita considerazione il momento critico che il Paese sta vivendo e, soprattutto, le condizioni delle fasce più deboli che, oltre a fare i conti con le difficoltà quotidiane, hanno dovuto sopperire alle necessità dei loro familiari, molti dei quali hanno perso, in tutto o in parte, la propria retribuzione.
Tecnicamente, purtroppo, non è possibile intervenire con una norma legislativa retroattiva, tantomeno risolvere la problematica “politicamente”, intervenendo sull’Agenzia delle Entrate.
Alla luce delle molteplici difficoltà economiche che potreste riscontrare nella gestione familiare (spese, mutuo, ecc…), ho sentito, per le vie brevi, il Direttore del Centro Nazionale Amministrativo dell’Esercito, il quale si è reso subito disponibile ad accogliere le richieste di anticipo sui prossimi cedolini paga per quelle situazioni gravi che non permettono di poter vivere in modo consono.
Tale sensibilità dimostrata dal Capo del Centro Unico Stipendiale Esercito è la chiara dimostrazione di quanto la Forza Armata sia vicina al personale, facendolo sentire sempre “protetto”, a casa!
Quindi – conclude il delegato CoCeR Francesco Gentile – per quelli che ravvisano una grave necessità economica dovuta al conguaglio del mese di febbraio 2021, potranno tranquillamente avanzare, fin da subito, la richiesta di eventuali anticipi, attraverso la linea di Comando al Centro Nazionale Amministrativo dell’Esercito.