Militare muore dopo la chemioterapia: aperta un’inchiesta
La tragica morte di Francesco Sebastio, un sottufficiale della Marina militare tarantino di 59 anni, ha spinto la Procura di Lecce ad aprire un fascicolo di indagine dopo l’esposto presentato dai familiari con l’assistenza degli avvocati Lisa Blumetti e Alessandro Alessandrini Marrino. Purtroppo, la prima seduta di chemioterapia, che avrebbe dovuto eliminare definitivamente il linfoma di Hodgkin di cui soffriva, è stata fatale. Il pubblico ministero Alessandro Prontera ha iscritto nel registro degli indagati 11 medici che avevano avuto in cura l’uomo e che, al momento, sono al centro dell’inchiesta.
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Subito dopo i primi malesseri, il sottufficiale è stato ricoverato in Rianimazione ed è stato sottoposto a dialisi e a un intervento chirurgico, fino al triste decesso del 20 gennaio. Il magistrato ha deciso di effettuare un’autopsia per indagare le cause della morte e ha fissato al 6 febbraio l’incarico.
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