“MI VERGOGNO DI ESSERE POLIZIOTTO. CI SIAMO SCHIERATI CONTRO LA NOSTRA GENTE PER FARE POSTO AI CLANDESTINI”
(di Francesco Curridori) – “Per la prima volta in vita mia, e sono
vent’anni che sono in polizia, mi vergogno di essere un poliziotto.
vent’anni che sono in polizia, mi vergogno di essere un poliziotto.
Mi vergogno per quello che i miei colleghi hanno
fatto a Casale San Nicola. Se fossi stato lì avrei abbandonato la
divisa e mi sarei unito alla gente: alla nostra gente”. Lo scrive al
giornale online voxnews un
agente contrario ai metodi usati ieri per sgombrare il presidio dei residenti
del quartiere romano che sono stati caricati dalla polizia dopo l’arrivo dei 20
profughi che alloggiano presso la ex scuola Socrate, ora adibita a centro
d’accoglienza.
fatto a Casale San Nicola. Se fossi stato lì avrei abbandonato la
divisa e mi sarei unito alla gente: alla nostra gente”. Lo scrive al
giornale online voxnews un
agente contrario ai metodi usati ieri per sgombrare il presidio dei residenti
del quartiere romano che sono stati caricati dalla polizia dopo l’arrivo dei 20
profughi che alloggiano presso la ex scuola Socrate, ora adibita a centro
d’accoglienza.
“Come è possibile, – si chiede il poliziotto –
esserci ridotti a manganellare le nostre madri e i nostri padri, per eseguire
gli ordini di ladri e mafiosi che stanno al governo? Ci siamo schierati contro
la nostra gente per fare posto ad un centinaio di clandestini, che
poi sono gli stessi che ogni giorno troviamo a spacciare per le strade di Roma!”.
E poi arriva un appello che ha del clamoroso: “Io mi rivolgo ai miei
colleghi: rifiutatevi! Non obbedite agli ordini di un prefetto come Gabrielli,
che ha l’unico scopo di fare carriera politica nel Pd“.
esserci ridotti a manganellare le nostre madri e i nostri padri, per eseguire
gli ordini di ladri e mafiosi che stanno al governo? Ci siamo schierati contro
la nostra gente per fare posto ad un centinaio di clandestini, che
poi sono gli stessi che ogni giorno troviamo a spacciare per le strade di Roma!”.
E poi arriva un appello che ha del clamoroso: “Io mi rivolgo ai miei
colleghi: rifiutatevi! Non obbedite agli ordini di un prefetto come Gabrielli,
che ha l’unico scopo di fare carriera politica nel Pd“.
“E voglio dire ai cittadini che la maggioranza dei poliziotti sono con
loro. Ma la questura, – continua il poliziotto – quando c’è una situazione
simile, seleziona gli agenti, manda a manganellare chi non vuole i profughi i
“poliziotti adatti”, quella minoranza che per quattro soldi è pronta a tutto.
Sanno che se mandassero poliziotti scelti a caso, disobbedirebbero agli
ordini”. “Da poliziotto – conclude l’agente – chiedo scusa ai
residenti di San Nicola, come cittadino sono con voi!”.
loro. Ma la questura, – continua il poliziotto – quando c’è una situazione
simile, seleziona gli agenti, manda a manganellare chi non vuole i profughi i
“poliziotti adatti”, quella minoranza che per quattro soldi è pronta a tutto.
Sanno che se mandassero poliziotti scelti a caso, disobbedirebbero agli
ordini”. “Da poliziotto – conclude l’agente – chiedo scusa ai
residenti di San Nicola, come cittadino sono con voi!”.