MARESCIALLO DELL’ESERCITO SI AUTOLIQUIDAVA ASSEGNI PER MIGLIAIA DI EURO
(di Chiara Spagnolo per Repubbluca.it) – Per quindici anni si è autoliquidato assegni familiari non dovuti: ora un maresciallo 55enne dell’esercito, O. G., in servizio al reggimento Bersaglieri di Altamura, dovrà restituire allo Stato 127mila euro. Per inchiodare l’uomo alle sue responsabilità, intanto, la Corte dei Conti di Bari ha disposto il sequestro conservativo dei beni per l’equivalente della somma che si è illegittimamente attribuito.
Gli uomini del Nucleo tutela spesa pubblica della Guardia di Finanza hanno posto sotto sequestro le quote di 4 immobili e altrettanti terreni ad Altamura nonché saldi di conti correnti. A fare scattare l’indagine contabile fu un accertamento interno dell’esercito, su quegli assegni familiari che il maresciallo era riuscito ad ottenere per anni senza averne diritto. Nel solo 2017 – accertò poi la finanza – avrebbe intascato illecitamente circa 9.000 euro.
Somme altrettanto elevate erano state autoliquidate negli anni dal 2002. Il sottufficiale a novembre sarà portato in giudizio davanti alla Corte dei conti.