Maresciallo dei carabinieri si suicida sparandosi alla testa. 3 suicidi nell’Arma in una settimana
A pochi giorni dal suicidio di un giovane carabiniere 23enne, originario di Portici, suicidatosi con un colpo di pistola, un’altra notizia allarmante giunge da Cremona, dove un maresciallo dei carabinieri in servizio al NAS, si sarebbe suicidato con un colpo di pistola d’ordinanza esploso alla tempia.
Il sottufficiale 52enne si sarebbe allontanato da casa ieri ed il suo corpo senza vita sarebbe stato ritrovato in mattinata. Al momento non sono stati rinvenuti biglietti giustificativi del gesto. Lascia la moglie e due figli.
Oltre 250 casi dal 2010. I suicidi si susseguono con una cadenza impressionante. Una strage trasversale che interessa uomini e donne di tutte le realtà del comparto sicurezza e delle forze armate. E’ la 37° tragedia dall’inizio del 2019, il 12° suicidio per l’Arma dei carabinieri, di cui 3 soltanto nell’ultima settimana.
Il suicidio tra gli appartenenti alle Forze di Polizia è una vera e propria emergenza, una condotta distruttiva, sintomo tragico di una profonda sofferenza interiore, di un disagio personale fatto di concause che si correlano a sofferenza della nostra esistenza quotidiana.