Avvocato Militare

Maresciallo dei Carabinieri “malato” per 433 giorni tra viaggi e shopping: dovrà restituire 47mila euro

(di Avv. Umberto Lanzo)

La Corte dei Conti ha emesso una sentenza che sta facendo discutere nell’ambiente delle forze dell’ordine lombarde. Al centro della vicenda, un maresciallo cinquantacinquenne della Compagnia Carabinieri di Monza, protagonista di quella che è stata giudicata come una prolungata assenza ingiustificata dal servizio, mascherata da periodi di malattia.

La Corte dei Conti ha ordinato la restituzione di 46.798,70 euro, somma corrispondente agli stipendi percepiti durante periodi di assenza ritenuti ingiustificati.

LUNGHE ASSENZE E COMPORTAMENTI SOSPETTI

Il militare ha accumulato ben 433 giorni di assenza, suddivisi in due periodi: 225 giorni tra giugno 2020 e gennaio 2021, seguiti da ulteriori 184 giorni da giugno a dicembre 2021. L’indagine interna ha rivelato che durante questi periodi il maresciallo avrebbe sistematicamente violato l’obbligo di permanenza domiciliare, effettuando numerosi spostamenti non autorizzati.

PROVE SCHIACCIANTI

Le indagini hanno prodotto prove concrete dei movimenti del militare: i tabulati telefonici hanno documentato frequenti spostamenti fuori dal comune di residenza, mentre le transazioni bancarie hanno rivelato acquisti di beni non essenziali in diversi centri commerciali dell’hinterland milanese. Particolarmente significativi i viaggi in Sicilia e Puglia effettuati nell’agosto e novembre 2020.

PERIZIA MEDICA DETERMINANTE

Un elemento chiave della sentenza è stata la perizia medico-legale del 2022, che ha stabilito l’incompatibilità tra i traumi contusivi inizialmente diagnosticati e la lunga durata delle assenze. Secondo gli esperti, i certificati medici presentati dal maresciallo, redatti da sanitari di fiducia, sono stati giudicati privi di adeguato fondamento clinico.

EPILOGO GIUDIZIARIO

Sul fronte penale, il procedimento si è concluso con l’ammissione alla messa alla prova e un risarcimento di 626,65 euro, relativo a sei giornate di assenza nel periodo novembre-dicembre 2021, durante le quali il militare ha ammesso di essersi allontanato per “incombenze urgenti” legate alle figlie. Tuttavia, la Corte dei Conti ha ritenuto di dover considerare l’intero periodo di 433 giorni, culminando nella sentenza di condanna al risarcimento dell’intera somma percepita illegittimamente.

LEGGI ALTRE SENTENZE DELLA SEZIONE AVVOCATO MILITARE DI INFODIFESA

Cosa Aspetti? Al costo di meno di un caffè al mese potrai leggere le nostre notizie senza gli spazi pubblicitari ed accedere a contenuti premium riservati agli abbonati – CLICCA QUI PER ABBONARTI

Infodifesa è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale

error: ll Contenuto è protetto