“MAGHERINI MORTO PER COLPA DELLA COCAINA”. I PERITI ESCLUDONO IL PESTAGGIO DEI CARABINIERI
Firenze Droga e
asfissia e nessuna violenza o pestaggio da parte dei carabinieri sul corpo
dell’ex calciatore viola Riccardo Magherini, morto nella notte del 3 marzo
scorso a Firenze mentre veniva arrestato.
asfissia e nessuna violenza o pestaggio da parte dei carabinieri sul corpo
dell’ex calciatore viola Riccardo Magherini, morto nella notte del 3 marzo
scorso a Firenze mentre veniva arrestato.
E’ quanto
risulterebbe da un verbale firmato dai consulenti tecnici della Procura, che
conduce l’inchiesta, e dai consulenti delle parti (indagati e famiglia
Magherini), sulla base degli esiti dell’autopsia. Per la morte di Magherini
risultano indagati con l’accusa di omicidio preterintenzionale quattro
carabinieri.
risulterebbe da un verbale firmato dai consulenti tecnici della Procura, che
conduce l’inchiesta, e dai consulenti delle parti (indagati e famiglia
Magherini), sulla base degli esiti dell’autopsia. Per la morte di Magherini
risultano indagati con l’accusa di omicidio preterintenzionale quattro
carabinieri.
Sono indagati anche
cinque sanitari che arrivarono in ambulanza in Borgo San Frediano per prestare
i soccorsi dopo la richiesta d’aiuto inviata dai carabinieri: per loro l’accusa
è omicidio colposo. Dagli accertamenti principali sarebbe emerso che la causa
principale del decesso di Magherini sarebbe stata la cocaina, a cui sarebbe
collegata come concausa marginale un’insufficienza respiratoria che potrebbe
essere derivata dalla stessa cocaina oppure da una compressione eccessiva da
parte dei carabinieri durante l’intervento.
cinque sanitari che arrivarono in ambulanza in Borgo San Frediano per prestare
i soccorsi dopo la richiesta d’aiuto inviata dai carabinieri: per loro l’accusa
è omicidio colposo. Dagli accertamenti principali sarebbe emerso che la causa
principale del decesso di Magherini sarebbe stata la cocaina, a cui sarebbe
collegata come concausa marginale un’insufficienza respiratoria che potrebbe
essere derivata dalla stessa cocaina oppure da una compressione eccessiva da
parte dei carabinieri durante l’intervento.
“Sono esclusi segni
di percosse o pestaggio da parte dei carabinieri. Non ci sono lesioni da pugni,
calci e cazzotti. E’ un primo passo per riqualificare l’intervento dei
carabinieri, che sicuramente è stato effettuato secondo protocollo”, ha
commentato l’avvocato Francesco Maresca, legale dei quattro carabinieri
indagati.
di percosse o pestaggio da parte dei carabinieri. Non ci sono lesioni da pugni,
calci e cazzotti. E’ un primo passo per riqualificare l’intervento dei
carabinieri, che sicuramente è stato effettuato secondo protocollo”, ha
commentato l’avvocato Francesco Maresca, legale dei quattro carabinieri
indagati.