Luogotenente Cassiere della caserma si intasca 254mila euro, viene scoperto e patteggia
Si è conclusa con un patteggiamento la vicenda giudiziaria di un luogotenente dell’esercito in servizio a Trento accusato di peculato militare. Un patteggiamento accordato anche perché il sottufficiale aveva parzialmente restituito il denaro da lui sottratto. La pena concordata davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale militare di Verona è stata di tre anni e quattro mesi di reclusione.
Le indagini erano state condotte dal procuratore militare vicario Luca Sergio, in collaborazione con la guardia di finanza di Verona. Indagini che sono state poi formalizzate in un’accusa. Il luogotenente, come riportato da Ansa, tra il 2010 e 2016 si sarebbe appropriato di circa 254mila euro, sfruttando la sua funzione di cassiere della caserma. Alla Provincia di Trento e ad altri enti locali, l’uomo non aveva pagato Irap e Irpef dei militari in servizio. Il pagamento avveniva solo sulla carta, attraverso documenti predisposto dal luogotenente stesso. Il realtà, il denaro finiva in un altro conto corrente dell’amministrazione militare. Conto da cui il cassiere era autorizzato e prelevare.