L’EUROPA DEVE STARE CON LA RUSSIA SENZA “MA” NELLA LOTTA CONTRO ISIS IN SIRIA
La
Russia è l’unico Paese impegnato in una vera e propria lotta contro il
terrorismo rappresentato dallo “Stato Islamico”: l’Europa non deve
criticare la Russia, ma prenderla a modello, scrive l’editorialista de “Il
Giornale” Giampaolo Rossi.
Russia è l’unico Paese impegnato in una vera e propria lotta contro il
terrorismo rappresentato dallo “Stato Islamico”: l’Europa non deve
criticare la Russia, ma prenderla a modello, scrive l’editorialista de “Il
Giornale” Giampaolo Rossi.
L’Unione
Europea dovrebbe riconoscere che in questo momento la Russia è l’unico
Paese che lotta contro il terrorismo e dovrebbe concretamente e
incondizionatamente unirsi agli sforzi di Mosca, scrive l’editorialista
Giampaolo Rossi de “Il
Giornale”.
Europea dovrebbe riconoscere che in questo momento la Russia è l’unico
Paese che lotta contro il terrorismo e dovrebbe concretamente e
incondizionatamente unirsi agli sforzi di Mosca, scrive l’editorialista
Giampaolo Rossi de “Il
Giornale”.
“La
realtà è che Mosca non solo fa la guerra contro il terrorismo islamico. In
Europa non ci dovrebbe essere alcun dubbio: serve stare con la Russia senza
“se” e senza “ma”, — scrive il giornalista.
realtà è che Mosca non solo fa la guerra contro il terrorismo islamico. In
Europa non ci dovrebbe essere alcun dubbio: serve stare con la Russia senza
“se” e senza “ma”, — scrive il giornalista.
Secondo
l’editorialista, l’opinione pubblica europea viene divisa e confusa dalle
informazioni e dai commentatori dei media occidentali, che sostengono che
l’operazione militare russa in Siria punti esclusivamente a sostenere il
presidente Bashar Assad.
l’editorialista, l’opinione pubblica europea viene divisa e confusa dalle
informazioni e dai commentatori dei media occidentali, che sostengono che
l’operazione militare russa in Siria punti esclusivamente a sostenere il
presidente Bashar Assad.
“La
Siria è davvero un alleato storico di Mosca in Medio Oriente fin dai tempi
dell’Urss e quando la guerra civile in Siria è degenerata in un
conflitto internazionale, con l’ingerenza diretta di Stati Uniti, Turchia e
Arabia Saudita, è del tutto normale che Mosca si sia schierata con il suo
alleato storico, che guida il governo legittimo,” — scrive il
giornalista.
Siria è davvero un alleato storico di Mosca in Medio Oriente fin dai tempi
dell’Urss e quando la guerra civile in Siria è degenerata in un
conflitto internazionale, con l’ingerenza diretta di Stati Uniti, Turchia e
Arabia Saudita, è del tutto normale che Mosca si sia schierata con il suo
alleato storico, che guida il governo legittimo,” — scrive il
giornalista.
Tuttavia
l’annientamento da parte di Putin di ISIS è una delle priorità della sicurezza
nazionale russa, perché tra le altre cose è una “bomba ad orologeria”
che rischia di esplodere in Asia centrale e in Russia, osserva
l’analista. Secondo i dati dei servizi segreti, con i jihadisti in Siria
stanno combattendo migliaia di combattenti provenienti dal Caucaso: ceceni,
georgiani, uzbeki, turkmeni, kazaki, particolarmente versatili e addestrati per
le tecniche di guerriglia ma anche nelle operazioni in campo aperto
proprie di un esercito regolare. Pertanto, ne è convinto l’editorialista, è
sbagliato dire che la Russia in Siria abbia alcuni interessi, fatta
eccezione la lotta contro ISIS.
l’annientamento da parte di Putin di ISIS è una delle priorità della sicurezza
nazionale russa, perché tra le altre cose è una “bomba ad orologeria”
che rischia di esplodere in Asia centrale e in Russia, osserva
l’analista. Secondo i dati dei servizi segreti, con i jihadisti in Siria
stanno combattendo migliaia di combattenti provenienti dal Caucaso: ceceni,
georgiani, uzbeki, turkmeni, kazaki, particolarmente versatili e addestrati per
le tecniche di guerriglia ma anche nelle operazioni in campo aperto
proprie di un esercito regolare. Pertanto, ne è convinto l’editorialista, è
sbagliato dire che la Russia in Siria abbia alcuni interessi, fatta
eccezione la lotta contro ISIS.
Ha
sottolineato che l’Europa dovrebbe prendere a modello la Russia nella lotta
contro lo “Stato Islamico” piuttosto che mantenere un atteggiamento
“timido di fronte al fondamentalismo islamico”.
sottolineato che l’Europa dovrebbe prendere a modello la Russia nella lotta
contro lo “Stato Islamico” piuttosto che mantenere un atteggiamento
“timido di fronte al fondamentalismo islamico”.
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