LEGGE DI STABILITA’ 2017: ECCO COSA PREVEDE PER MILITARI E FORZE DI POLIZIA
La legge di stabilità è stata approvata, un passaggio veloce in Senato, senza emendamenti, senza la possibilità di ritoccare i punti ancora troppi scarni della manovra. Per il settore sono stanziati complessivi 1,9 miliardi per il 2017 e 2,6 miliardi per il 2018. Le risorse sono destinate ai rinnovi contrattuali e ai miglioramenti economici dei dipendenti delle amministrazioni statali, alle assunzioni di personale a tempo indeterminato nella amministrazioni dello Stato, compresi corpi di polizia, Vigili del fuoco, agenzie fiscali.
Viene anche prorogato al 2017 il bonus di 80 euro al personale non dirigenziale dei corpi di polizia, vigili del fuoco e forze armate per le attività legate alle accresciute esigenze di sicurezza.
Abbiamo raccolto un frutto zoppo – commenta il delegato Co.Ce.R. carabinieri Giuseppe La Fortuna – la manovra è passata a denti stretti e non ha sciolto i dubbi e le preoccupazioni dell’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Le perplessità riguardano un rinnovo contrattuale soltanto accennato dal Ministro Madia con i sindacati confederali, senza abbozzare nulla per la specificità di militari e poliziotti. Per non parlare – continua La Fortuna – del riordino delle carriere che porta in dote una cifra monca dei dovuti emendamenti e del bonus sicurezza di 80 euro sulla cui futura elargizione, netta o lorda che sia, vi sono ancora troppe incertezze.
Il provvedimento, infatti, rimanda ad un apposito fondo da ripartire con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge.
In questo clima di indecisione – conclude La Fortuna – si aggiunge l’incognita della formazione del futuro governo e dei relativi provvedimenti, slittando per l’ennesima volta la “ristrutturazione” economica, normativa e meritocratica del Comparto Sicurezza e Difesa.