Geopolitica

“L’America dovrebbe uscire dalla NATO” Il siluro di Musk scuote l’Alleanza e Salvini replica: “Noi ci stiamo bene”

Si intensifica il dibattito sul futuro delle alleanze militari americane. Su X, Elon Musk ha risposto a un utente che chiedeva l’uscita degli Stati Uniti dalla NATO con parole inequivocabili: “Dovremmo proprio farlo. Non ha senso che l’America paghi per la difesa dell’Europa”. Una presa di posizione che ha sollevato preoccupazioni tra gli alleati europei.

La risposta italiana

La replica di Matteo Salvini non si è fatta attendere: “Musk è libero di dire ciò che vuole. Noi nella NATO ci stiamo bene: garantisce la pace”, ha affermato il vicepremier italiano, sottolineando l’importanza dell’alleanza per la sicurezza europea.

Possibile ridispiegamento delle truppe americane

L’amministrazione Trump starebbe considerando un significativo ridispiegamento militare che prevederebbe il ritiro di circa 35.000 soldati americani dalla Germania, con possibile trasferimento in Ungheria. Le fonti vicine all’amministrazione americana confermano che questa opzione è sul tavolo.

Preoccupazioni per il futuro delle esercitazioni congiunte

Ad aggravare le preoccupazioni degli alleati europei, un quotidiano svedese riferisce che gli Stati Uniti intenderebbero interrompere la partecipazione alla pianificazione di future esercitazioni militari congiunte, segnalando un potenziale disimpegno progressivo dalle attività dell’Alleanza Atlantica.

Questi sviluppi si inseriscono in un contesto di crescenti tensioni sulle priorità strategiche americane e sul futuro delle relazioni transatlantiche, in un momento in cui le sfide alla sicurezza globale richiederebbero maggiore, non minore, coordinamento tra alleati.

Il futuro dell’Alleanza: una NATO sempre più europea?

Le parole di Musk e le mosse di Trump mettono a nudo il vero volto della NATO. Se gli USA dovessero davvero fare un passo indietro, cosa resterebbe? Un club quasi esclusivamente europeo, con solo Canada e Turchia a rompere l’omogeneità continentale. Con 32 membri, di cui 23 anche nell’UE, il baricentro dell’Alleanza si è già spostato verso Bruxelles. Parliamoci chiaro: il peso dell’Europa nelle decisioni NATO cresce mentre l’America guarda altrove. Una sveglia brutale per i leader europei, abituati da decenni a dormire sonni tranquilli sotto l’ombrello americano. L’Europa dovrà finalmente mettere mano al portafoglio per la propria difesa o continuare a sperare nella benevolenza d’oltreoceano? La domanda che brucia è semplice: una NATO senza l’America sarebbe ancora la NATO o solo un’ombra sbiadita di ciò che è stata?

STATI MEMBRI DELLA NATO

Data di adesione Stato Allargamento Note
4 aprile 1949 Belgio Fondatori
Canada
Danimarca
Francia Si ritirò dal Comando militare integrato nel 1966, rientrando ufficialmente nel 2009
Islanda
Italia
Lussemburgo
Norvegia
Paesi Bassi
Portogallo
Regno Unito
Stati Uniti
18 febbraio 1952 Grecia Primo Ritirò le forze dal comando militare dal 1974 al 1980 per tensioni con la Turchia
Turchia
9 maggio 1955 Germania Secondo Inizialmente come Germania Ovest. Riunificata nel 1990
30 maggio 1982 Spagna Terzo Entrò nella struttura militare integrata solo nel 1998
12 marzo 1999 Polonia Quarto
Rep. Ceca
Ungheria
29 marzo 2004 Bulgaria Quinto
Estonia
Lettonia
Lituania
Romania
Slovacchia
Slovenia
4 aprile 2009 Albania Sesto
Croazia
5 giugno 2017 Montenegro Settimo
27 marzo 2020 Macedonia del Nord Ottavo
4 aprile 2023 Finlandia Nono
11 marzo 2024 Svezia Decimo

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