L’amara vigilia della pensione per i marescialli dell’Aeronautica: “Relegati come reclute dopo una vita di servizio”
Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SIULM) lancia un appello al Ministro della Difesa: è necessario porre fine ai maltrattamenti e alla mancanza di rispetto nei confronti dei marescialli anziani dell’Aeronautica Militare.
Come denunciato dal sindacato in un recente comunicato, molti marescialli prossimi alla pensione si trovano oggi relegati in compiti di basso profilo, come se fossero giovani reclute, nonostante una lunga carriera di servizio alle spalle.
“Il Maresciallo dell’Aeronautica Militare, simbolo di dedizione e professionalità, chiede rispetto” recita il comunicato. Dopo una vita dedicata alla Patria, è inaccettabile che questi valorosi uomini e donne vengano ora maltrattati e sottovalutati dalle stesse istituzioni che hanno servito.
Il SIULM chiede alle autorità competenti di intervenire con urgenza per sanare questa situazione di ingiustizia e mancanza di dignità. Il personale militare, e in particolare figure esperte come i marescialli anziani, vanno valorizzati per il loro contributo alla difesa del Paese.
Come ricorda il sindacato, garantire condizioni di lavoro e trattamenti dignitosi per i militari non è solo un dovere morale, ma è essenziale per mantenere motivazione ed efficienza all’interno delle Forze Armate.
La richiesta del SIULM arriva all’indomani delle dichiarazioni del Ministro della Difesa, che aveva lodato il valore degli uomini e delle donne delle Forze Armate. Un tributo importante, ma che rischia di rimanere solo a parole se non accompagnato da azioni concrete a tutela della dignità dei militari.
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