LADRO IN FUGA RISCHIA DI ANNEGARE: IL CARABINIERE SI TUFFA E LO SALVA
Ladro salvato dal carabiniere che lo insegue. Sorpreso a rubare gasolio
dai mezzi in sosta in uno dei tre cantieri del Parco Sarmazza di Vigonovo, un
romeno ha cercato di trovare una via di fuga gettandosi nelle acque del Brenta.
Una scelta che ha rischiato di trasformarsi in tragedia se non fosse
intervenuto il comandante della stazione dei carabinieri di Vigonovo.
dai mezzi in sosta in uno dei tre cantieri del Parco Sarmazza di Vigonovo, un
romeno ha cercato di trovare una via di fuga gettandosi nelle acque del Brenta.
Una scelta che ha rischiato di trasformarsi in tragedia se non fosse
intervenuto il comandante della stazione dei carabinieri di Vigonovo.
Il luogotenente Alessandro Mazzanti, infatti, toltosi il giubbetto e
lasciata ai colleghi la pistola, non ha esitato a tuffarsi nelle gelide acque
del fiume e lo ha riportato a riva appena in tempo per evitare che l’uomo
annegasse, trascinato sul fondo del fiume a causa degli abiti appesantiti e
della corrente.
lasciata ai colleghi la pistola, non ha esitato a tuffarsi nelle gelide acque
del fiume e lo ha riportato a riva appena in tempo per evitare che l’uomo
annegasse, trascinato sul fondo del fiume a causa degli abiti appesantiti e
della corrente.
Tutto è accaduto l’altra notte, al termine di un’operazione che era stata
pianificata dagli stessi investigatori veneziani. È partita dopo che uno dei
titolari delle ditte che lavorano al rifacimento e alla messa in sicurezza
della rive del Brenta, a ridosso del Parco Sarmazza di Vigonovo, avevano segnalato
che durante i fine settimana erano stati rubati circa cento litri di gasolio
dalle autogru lasciate in sosta lungo l’argine del fiume.
È scattato così il blitz, nella certezza che il ladro tornasse a fare il pieno.
E così è stato. Intorno alle 3.30 di venerdì notte i carabinieri si sono
appostati e hanno visto una persona lungo l’argine del fiume che si dirigeva
verso le autogru con in mano due taniche in plastica da 25 litri ciascuna e un
tubo in gomma. L’uomo, dopo aver rubato il carburante, ha tentato di
allontanarsi in bicicletta lungo le strade arginali, ma a quel punto i
carabinieri sono usciti allo scoperto e si sono messi all’inseguimento del
malvivente.
Il ladruncolo, resosi conto di non aver altra via di fuga, ha abbandonato a
terra le taniche (con circa 50 litri di gasolio appena rubato) e la bicicletta,
e si è gettato nel Brenta all’altezza della confluenza con il Naviglio.
Ma la fuga ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Il ladro, infatti, a causa
della stanchezza e degli indumenti appesantiti dalle acque gelide, arrivato
quasi a metà del letto del fiume, non è riuscito più a tornare indietro e ha
cominciato ad annaspare. Poi, non riuscendo più a rimanere a galla, è scomparso
nelle acque.
A quel punto senza pensarci un secondo, il luogotenente Mazzanti, ha deciso di
intervenire. Si è tolto il giubbotto e si è gettato nel fiume. Ha lottato
contro la corrente, il freddo e il buio ma alla fine è riuscito a individuare
il ladruncolo ormai sott’acqua. L’ha afferrato e l’ha portato a riva, in salvo,
dove i colleghi l’hanno tirato su. Quindi è risalito anche il militare.
Ovviamente, il ladro è stato arrestato per il furto dei 50 litri di gasolio.
Portato in caserma a Vigonovo, è stato identificato: si tratta di un cittadino
romeno di 48 anni, senza fissa dimora, già conosciuto dalle forze dell’ordine.
In caserma l’uomo è stato rifocillato e gli sono stati forniti anche vestiti
puliti ed asciutti. Le taniche sono state recuperate e il gasolio rubato
restituito al proprietario dei mezzi. Prima di essere chiuso in cella il ladro
ha voluto ringraziare il luogotenente Mazzanti, a cui deve la vita.