La relazione della Polizia Locale sullo schianto: «Moto e auto dei carabinieri non si toccano»
Un drammatico inseguimento conclusosi in tragedia è al centro delle indagini della Procura di Milano, dove ieri si è tenuto un vertice cruciale tra PM e investigatori dell’Arma dei Carabinieri. Al vaglio degli inquirenti la dinamica dell’incidente che è costato la vita al 19enne Ramy.
GLI INDAGATI E L’IPOTESI DI REATO
Restano due gli indagati nell’inchiesta per omicidio stradale: il vicebrigadiere alla guida della pattuglia e il 22enne Fares Bouzidi, conducente del T-Max. Nonostante le richieste dei legali di Fares, l’ipotesi di aggravamento dell’accusa in “omicidio volontario con dolo eventuale” sembra perdere consistenza.
12 SECONDI FATALI
La sequenza tragica è cristallizzata in 40 frames, documenti video che catturano gli ultimi 12 secondi di vita del giovane Ramy. Le riprese, provenienti da due diverse telecamere di sorveglianza, mostrano la concitata sequenza dalle 4:03:29 alle 4:03:41, con la Giulietta dell’Arma in serrato inseguimento dello scooter.
ANALISI TECNICA DELL’IMPATTO
Viene solo intuito dai tecnici in base a «un repentino spostamento verso sinistra» della luce del faro dello scooter che, alle 4.03 e 38 secondi, sta per entrare nell’inquadratura. Sulla moto restano le tracce su marmitta, pedaliera destra del passeggero e freccia posteriore destra. Quando compaiono nelle riprese all’incrocio, nonostante il tocco lo scooter è ancora in piedi e «inclinato leggermente a sinistra» e prova a svoltare verso via Quaranta. L’autoradio gli sta incollata, con gli stop già accesi. Sono le 4.03 e 39 secondi, quando il Tmax «corregge l’assetto di marcia», comincia la frenata e la «perdita dell’assetto di marcia». E inizia a cadere, come testimoniano i primi segni lasciati sull’asfalto dalle carene della moto. Ma nella ricostruzione grafica di questo frame, eseguita dalla Polizia Locale, tra i due veicoli c’è comunque spazio, pochissimo spazio, questione di centimetri. E non sembra esserci in questa fase un urto.
L’EPILOGO TRAGICO
Le immagini mostrano il T-Max, ancora in equilibrio ma inclinato, nel tentativo di svoltare in via Quaranta, tallonato dall’auto di servizio. La sequenza finale documenta la perdita di controllo del mezzo e la caduta fatale di Ramy, che a differenza del conducente indossava il casco regolarmente.