LA POLIZIA STRADALE RIPORTA A CASA LA CAGNETTA RAPITA AD UNA BAMBINA DISABILE
Milou, un’adorabile cagnetta dal pelo nero con grandi occhi dolci e
Margherita( nome di fantasia), la sua giovane padroncina disabile, sono di
nuovo assieme, grazie all’intervento della polizia Stradale di Genova che sono
andati fino in Lombardia per riprendere e riportare a casa la cagnolina
dall’abitazione della signora E.L residente nella campagna pavese che non
voleva proprio restituirla alla famiglia di origine.
Margherita( nome di fantasia), la sua giovane padroncina disabile, sono di
nuovo assieme, grazie all’intervento della polizia Stradale di Genova che sono
andati fino in Lombardia per riprendere e riportare a casa la cagnolina
dall’abitazione della signora E.L residente nella campagna pavese che non
voleva proprio restituirla alla famiglia di origine.
La disavventura di Milou inizia domenica scorsa. E’ in macchina con la sua
famiglia, e di ritorno da una gita, la Panda su cui viaggiava si ferma per una
piccola sosta, nell’area di servizio di “S. Ilario nord”, all’altezza di Genova
Nervi. Il tempo di un caffè. Margherita con gravi problemi di salute, è
seduta sul sedile posteriore con la sua fidata cagnolina. In lei ha trovato il
conforto e la sicurezza e non se ne separa mai. Il papà posteggia la macchina e
va al bar anche per prendere un po’ di acqua per la moglie e figlia. E’
questione di un attimo e, senza che se ne accorga Milou scende per
sgranchirsi un po’ le zampe e annusare in giro.
E’buio e quando il papà rientra in macchina non si accorge che un membro
della famiglia non c’è. Sono le lacrime di Margherita a fargli capire che
il cane non è più in macchina con loro. Una corsa fino al prossimo casello per
riuscire e rientrare in autostrada e ritornare nell’area di servizio per
riprendere il cane. Ma al loro arrivo di Milou non c’è traccia. Per fortuna c’è
chi ha visto un gruppo di persone prendere il piccolo pincher e portarlo con
loro sull’autobus di linea su cui viaggiavano. Un sollievo per il papà di
Margherita che chiama subito la Stradale di Genova e spiegando l’accaduto,
chiede agli agenti di intercettare il pullman con il prezioso passeggero. Gli
ispettori di Sampierdarena si mettono subito al lavoro e grazie ai filmati
delle telecamere riescono ad individuare il bus(del Club alpino italiano) che è
diretto in un paesino della provincia pavese.
della famiglia non c’è. Sono le lacrime di Margherita a fargli capire che
il cane non è più in macchina con loro. Una corsa fino al prossimo casello per
riuscire e rientrare in autostrada e ritornare nell’area di servizio per
riprendere il cane. Ma al loro arrivo di Milou non c’è traccia. Per fortuna c’è
chi ha visto un gruppo di persone prendere il piccolo pincher e portarlo con
loro sull’autobus di linea su cui viaggiavano. Un sollievo per il papà di
Margherita che chiama subito la Stradale di Genova e spiegando l’accaduto,
chiede agli agenti di intercettare il pullman con il prezioso passeggero. Gli
ispettori di Sampierdarena si mettono subito al lavoro e grazie ai filmati
delle telecamere riescono ad individuare il bus(del Club alpino italiano) che è
diretto in un paesino della provincia pavese.
Ma non è così facile recuperare Milou. Infatti la signora che l’ha presa
con sé non ha nessuna intenzione di restituire il pincher perché secondo lei “
il cane era stato portato a perdere volutamente dai proprietari che dopo averlo
abbandonato erano fuggiti a fari spenti”. Inutili i tentativi da parte della
polizia di spiegare alla signora che “la bambina è malata e ha bisogno del suo
cane” ma la signora non vuole sentire ragioni” il cane rimane con me e
guai a chi me la tocca”. A malincuore il padre di Margherita presenta regolare
querela nei confronti della signora( appropriazione di animale smarrito): è
l’unico modo- giuridico- per la polizia per avere un decreto di perquisizione e
sequestro. E mentre ieri sera, i genitori della dodicenne sono costretti a
portarla da un medico specializzato a causa del trauma emotivo, la polizia fa “irruzione”
nel casolare di Castelletto di Branduzzo per riprendere Milou. La troveranno
rannicchiata e triste sotto la stufa. è mezzanotte quando, finalmente, Milou e
Margherita sono di nuovo assieme. La signora che non voleva restituire la
cagnetta, sarà denunciata anche per resistenza ed oltraggio: si era, infatti,
barricata in casa alla vista degli agenti insultandoli e non facendo avvicinare
nessuno al cancello.
con sé non ha nessuna intenzione di restituire il pincher perché secondo lei “
il cane era stato portato a perdere volutamente dai proprietari che dopo averlo
abbandonato erano fuggiti a fari spenti”. Inutili i tentativi da parte della
polizia di spiegare alla signora che “la bambina è malata e ha bisogno del suo
cane” ma la signora non vuole sentire ragioni” il cane rimane con me e
guai a chi me la tocca”. A malincuore il padre di Margherita presenta regolare
querela nei confronti della signora( appropriazione di animale smarrito): è
l’unico modo- giuridico- per la polizia per avere un decreto di perquisizione e
sequestro. E mentre ieri sera, i genitori della dodicenne sono costretti a
portarla da un medico specializzato a causa del trauma emotivo, la polizia fa “irruzione”
nel casolare di Castelletto di Branduzzo per riprendere Milou. La troveranno
rannicchiata e triste sotto la stufa. è mezzanotte quando, finalmente, Milou e
Margherita sono di nuovo assieme. La signora che non voleva restituire la
cagnetta, sarà denunciata anche per resistenza ed oltraggio: si era, infatti,
barricata in casa alla vista degli agenti insultandoli e non facendo avvicinare
nessuno al cancello.