Polizia

La Polizia di Stato si rafforza, aumentano i dirigenti generali

La Polizia di Stato ha assistito a una recente revisione organica, risultante dal decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito in legge il 21 giugno 2023, n. 74. A una prima lettura della scheda di sintesi allegata al decreto, emergono dei dati che sollevano domande sul reale equilibrio dell’incremento organico.

Incremento di Dirigenti Generali di Pubblica Sicurezza

Siamo di fronte ad un aumento in pianta organica di ben 4 dirigenti generali di pubblica sicurezza, una qualifica al vertice della struttura gerarchica. Per contestualizzare, la stessa pianta organica vede solo un aumento di 200 agenti di polizia, su una pianta totale di 97.918 unità. Un’analisi dettagliata mostra che la consistenza del personale che svolge funzioni di polizia (i cosiddetti ruoli ordinari) ammonta a 92.570 unità. Tra questi, 4.620 appartengono alla carriera dei funzionari e al ruolo direttivo, con 100 commissari frequentatori di corso di formazione iniziale. Inoltre, ci sono 13.726 ispettori, 13.941 sovrintendenti e ben 60.283 tra assistenti e agenti.

L’incremento di 200 agenti/assistenti su una forza di 60.000 rappresenta un modesto 0,33%. Ma quando si considera l’aumento nei gradi dirigenziali, la percentuale è decisamente maggiore, specialmente considerando che i dirigenti generali sono molto meno numerosi in proporzione.

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Ripartizione degli Incrementi. i Numeri

Gli incrementi dettagliati sono i seguenti:

Dirigenti Generali di Pubblica Sicurezza: 4 incrementi.
Primi Dirigenti “Ruolo Ordinario: 14 incrementi.
Primi Dirigenti Medici: 2 incrementi.
Vice Questori/Vice Questori Aggiunti “Ruolo Ordinario: 16 incrementi.
Direttori Tecnici Superiori/Direttori Tecnici Capo: 8 incrementi, suddivisi tra ingegneri, fisici e psicologi.
Medici Superiori/Medici Capo: 10 incrementi.
Commissari Ruolo Ordinario: 17 incrementi.
Commissari Tecnici: 8 incrementi, suddivisi tra ingegneri, fisici e psicologi.
Ispettori Ruolo Ordinario: 100 incrementi.
Ispettori Tecnici: 36 incrementi.
Sovrintendenti Ruolo Ordinario: 120 incrementi.
Sovrintendenti Tecnici: 4 incrementi.
Agenti/Assistenti Ruolo Ordinario: 200 incrementi, suddivisi su più anni.
Agenti/Assistenti Tecnici: 9 incrementi.

In totale, sono previste 548 nuove unità negli incrementi organici.

Un dettaglio fondamentale da sottolineare è che non sono aumentati solo i dirigenti generali, ma anche le posizioni dei primi dirigenti e dei vice questori. Mentre la pianta organica dei dirigenti – come i dirigenti generali, i primi dirigenti e i vice questori – vede un notevole aumento, l’incremento tra i non-dirigenti, come agenti e assistenti, appare proporzionalmente ridotto.

Tempistiche Diverse: L’Asimmetria Tra Incrementi nei Ruoli Dirigenziali e Non-Dirigenziali

Un elemento ulteriormente degno di nota riguarda le differenze di tempistica tra gli incrementi organici nei ruoli dirigenziali e non-dirigenziali. Mentre i dirigenti generali e altre figure apicali vedono l’aumento immediato e persino retroattivo dell’organico, a partire dal 01/01/2023, la situazione è notevolmente diversa per gli agenti e assistenti.

Per quest’ultima categoria, il primo incremento, che rappresenta solo il 25% del totale previsto, è previsto per il 01/01/2025. Ciò significa che dovremo aspettare almeno due anni per vedere una parte dell’incremento, con ulteriori attese per le successive tranche: 50 agenti nel 2026, 70 nel 2027 e infine 30 nel 2028. Questa asimmetria nelle tempistiche mette in evidenza una disconnessione tra le esigenze immediate di rinforzo nelle forze di base e il processo graduale di incremento. Mentre i dirigenti godono di un immediato rinforzo delle loro fila, il personale operativo dovrebbe aspettare almeno un anno prima di vedere i primi, timidi, effetti dei nuovi organici

Quale Impatto sulla Sicurezza Pubblica

Nonostante l’incremento nell’organico, è importante notare che questo aumento di personale nella Polizia di Stato, sebbene corposo in termini di costi, potrebbe non avere un impatto immediato e percepibile sulla sicurezza pubblica. Gli agenti di base rappresentano la prima linea nella risposta a situazioni di emergenza e nell’applicazione della legge, ma il loro incremento è relativamente modesto rispetto alla dimensione dell’organizzazione che risulterà impercettibile in termini di controllo del territorio.

Mentre è indubbio che ogni incremento nel personale possa contribuire a migliorare la sicurezza, i numeri presentati sollevano interrogativi sulla proporzionalità degli incrementi, in particolare tra i ruoli apicali e quelli di base. In un periodo in cui ogni euro speso dovrebbe tradursi in un miglioramento tangibile della sicurezza pubblica, la questione merita una riflessione approfondita da parte di chi prende le decisioni e, naturalmente, del pubblico che queste decisioni le subisce.

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