La moglie rientra a casa e lo trova a terra in bagno, malore choc: papà-carabiniere muore a 39 anni
Choc ieri sera a Sant’Angelo, dove un giovane papà carabiniere è stato trovato senza vita nella sua abitazione: Arrigo Damadei aveva appena 39 anni. A fare la drammatica scoperta è stata la moglie, poco prima di cena. Era rientrata a casa, dopo essere andata a fare la spesa. Al ritorno, ha trovato il marito steso sul pavimento del bagno. L’ha chiamato, ha cercato di scuoterlo ma, purtroppo, non c’era più nulla da fare. Era già morto. La donna ha chiamato subito i soccorsi. Un’ambulanza dall’ospedale cittadino ha raggiunto via Borgo Marzi, nel cuore della frazione di Sant’Angelo, dove il militare viveva con la moglie e la bimba di 4 anni. I sanitari del 118, arrivati a sirene spiegate, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. E’ morto per cause naturali, secondo quanto è stato appurato dal medico legale intervenuto nell’abitazione. Arrigo Damadei, originario di Chiaravalle, da alcuni anni prestava servizio presso la Compagnia dei carabinieri di Senigallia, in forze alla stazione di Ostra Vetere. In passato aveva lavorato per un reparto speciale in Emilia Romagna e spesso andava in missione in varie parti d’Italia. Aveva deciso di riavvicinarsi a casa, accettando il trasferimento ad Ostra Vetere, dove si trovava molto bene. A ottobre avrebbe compiuto 40 anni.
Non aveva problemi di salute e la sua morte resta inspiegabile.
Probabilmente verrà eseguita l’autopsia per individuare le cause preciso del decesso, comunque dovuto a un evento naturale. Sono queste le prime ipotesi avanzate dai sanitari. Ieri l’appuntato Damadei era di riposo. Aveva infatti svolto il turno notturno tra lunedì e martedì e ieri era rimasto a casa a riposarsi. Appena smontato dal servizio, era andato a letto, come faceva abitualmente. Secondo quanto riferito ai sanitari, sembra che negli ultimi giorni non abbia mai manifestato malessere. Un lutto davvero improvviso e prematuro che ha colpito la grande famiglia dell’Arma, che ieri si è radunata nella sua abitazione per stringersi intorno alla moglie e alla figlia. Sconvolta la piccola comunità di Sant’Angelo dove viveva, quella di Ostra Vetere dove prestava servizio e ovviamente la sua città d’origine: Chiaravalle. Era un uomo molto riservato, legatissimo alla sua famiglia. Un buono, generoso e solare, come lo ricordano gli amici, sconvolti per l’accaduto.