LA BRIGATA SASSARI TESTA IL SUO ADDESTRAMENTO SIMULANDO SCENARI DI CRISI INTERNAZIONALI
Nel poligono di Capo Teulada in Sardegna,
l’esercitazione NATO Trident Juncture ha visto un altro importante evento
addestrativo che ha coinvolto la Brigata meccanizzata “Sassari”, che
ha dato vita ad una Brigata Multinazionale in cui erano presenti unità
albanesi, statunitensi, austriache, tedesche e ungheresi impegnate a fronteggiare
una crisi internazionale operando sotto mandato delle Nazioni Unite.
l’esercitazione NATO Trident Juncture ha visto un altro importante evento
addestrativo che ha coinvolto la Brigata meccanizzata “Sassari”, che
ha dato vita ad una Brigata Multinazionale in cui erano presenti unità
albanesi, statunitensi, austriache, tedesche e ungheresi impegnate a fronteggiare
una crisi internazionale operando sotto mandato delle Nazioni Unite.
Un’esercitazione a cui ha assistito il Capo di Stato
Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, il Capo di Stato Maggiore
della Difesa albanese, Generale Jeronim Bazo, il Capo di Stato Maggiore
dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico e il Comandante del
Joint Force Command della NATO di Brunssum, Generale Hans-Lothar Domrose.
Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, il Capo di Stato Maggiore
della Difesa albanese, Generale Jeronim Bazo, il Capo di Stato Maggiore
dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico e il Comandante del
Joint Force Command della NATO di Brunssum, Generale Hans-Lothar Domrose.
L’attività, diretta dal Comandante della Brigata
Sassari Generale di Brigata Arturo Nitti, si è svolta con la simulazione di un
intervento terrestre con il supporto di elicotteri dell’Esercito, di aerei AMX
dell’Aeronautica Militare e con l’appoggio di una brigata di artiglieria che ha
visto operare insieme un unità italiana ed una statunitense.
Sassari Generale di Brigata Arturo Nitti, si è svolta con la simulazione di un
intervento terrestre con il supporto di elicotteri dell’Esercito, di aerei AMX
dell’Aeronautica Militare e con l’appoggio di una brigata di artiglieria che ha
visto operare insieme un unità italiana ed una statunitense.
L’unità di manovra che ha condotta l’operazione
principale era costituita da uomini del 3° reggimento bersaglieri in cui era
inserita, per la prima volta in una così importante esercitazione
internazionale, una compagnia dell’esercito albanese.
principale era costituita da uomini del 3° reggimento bersaglieri in cui era
inserita, per la prima volta in una così importante esercitazione
internazionale, una compagnia dell’esercito albanese.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito
nell’esprimere la sua grande soddisfazione per l’attività svolta, ha
sottolineato che “l’Esercito ha capitalizzato questa opportunità
addestrativa per rifinire le proprie capacità per operare in un contesto integrato
e internazionale.
nell’esprimere la sua grande soddisfazione per l’attività svolta, ha
sottolineato che “l’Esercito ha capitalizzato questa opportunità
addestrativa per rifinire le proprie capacità per operare in un contesto integrato
e internazionale.
Capacità cui si devono affiancare “elementi
intangibili”, che non devono mai mancare, come lo spirito combattivo, una
leadership capace e la coesione delle unità, che rappresentano elementi chiave
per contrastare con successo le minacce”.
intangibili”, che non devono mai mancare, come lo spirito combattivo, una
leadership capace e la coesione delle unità, che rappresentano elementi chiave
per contrastare con successo le minacce”.