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ITALIA, SOLDATO FUTURO: ENTRO L’ANNO CONOSCEREMO L’EQUIPAGGIAMENTO CHE ANDRÀ IN PRODUZIONE

(di Franco
Iacch) – Il
programma “Soldato Futuro” dell’Esercito italiano, che mira a digitalizzare e
collegare la fanteria sul campo di battaglia, potrebbe essere pronto ad entrare
in produzione. Dopo una serie di problemi, legati ad una massiccia quantità di
informazioni dei sistemi implementati che avrebbero sovraccaricato i sistemi
(ed i soldati), il Soldato Futuro è stato semplificato e
potrebbe essere operativo nella sua interezza.

Grazie
ai test che si sono svolti a Lecce durante l’anno
 –
ha detto a Defense News il generale Gaetano Zauner, capo del dipartimento di
pianificazione generale e finanziaria dell’Esercito italiano – il
programma Soldato del Futuro è stato semplificato ed è diventato più pragmatico
.
(Ri)
Lanciato nel 2002, il programma Soldato Futuro è realizzato
dall’esercito e da un consorzio di imprese (tra cui Iveco, Oto Melara e
Beretta) guidate da Selex, nel tentativo di equipaggiare il soldato italiano
del XXI° secolo. L’iniziativa fa parte di un programma più ampio denominato
Forza NEC, che prevede la digitalizzazione dei veicoli, come il VBM Freccia, in
una struttura net-centrica. Con un budget di 1,1 miliardi di euro, il programma
Forza NEC (Network Enabled Capabilities) ha richiesto (solo per l’anno in
corso) 235 milioni di euro, secondo quanto emerge dal bilancio del governo. Nel
2010, il programma è entrato in fase di “risk reduction”. Alcune componenti del
programma Soldato Futuro saranno testate durante la Trident
Juncture
, la più grande esercitazione annuale della NATO che si svolgerà in
Italia, Spagna e Portogallo con unità terrestri, aeree e navali e con forze
speciali di tutti i paesi Nato. La Brigata Meccanizzata Pinerolo dell’Esercito
italiano è stata scelta per testare le nuove tecnologie.
Ha
aggiunto Zauner “Il software principale del programma Soldato Futuro è
ormai maturo, così come il visore notturno che è stato già testato in
Afghanistan ed il nuovo casco da 800 grammi. Completano la suite anche
giubbotti antiproiettile ed indumenti protettivi contro le minacce chimiche,
biologiche e nucleari. La telecamera termica dovrebbe essere disponibile per
ogni plotone entro il 2016. Il fucile d’assalto ARX-160 della Beretta (testato
in Afghanistan) è praticamente pronto: ogni squadra riceverà anche una versione
con lanciagranate. Il cecchino di ogni plotone sarà equipaggiato con il fucile
da 7,62 millimetri ARX-200, dotato di ICS (Intelligent Combat Sight) sviluppato
da Steiner, società controllata da Beretta. I comandanti di plotone, infine,
saranno dotati di una sorta di tablet che collegherà in rete l’intera
formazione. Il carico medio del soldato sarà di 30/40 chili: peso accettabile
per movimenti rapidi”.
Dopo le
esercitazioni in Spagna, l’esercito italiano procederà ad una revisione finale
per stabilire cosa andrà in produzione. Ad ogni modo, il programma del soldato
del futuro italiano è stato fortemente rivisto e semplificato rispetto a quanto
immaginato dieci anni fa. Come, per esempio, la dotazione di occhiali (una
sorta di Google Glass) collegati in Bluetooth per la condivisioni delle immagini
o la capacità di connessione in Wi-Fi per comunicazioni entro i cento metri tra
uomini e veicoli. Proposte eliminate. Avevamo bisogno di filtrare le
informazioni, ha commentato Zauner.

C’è poi
il problema principale e, cioè, quello legato al costo. Basti pensare che il
“Software Defined Radio” (un sorta di ricevitori radio software multistandard)
ha quasi raggiunto lo stesso prezzo di un Lince dell’esercito.
Forza Nec prevede, infatti, il riutilizzo dei sistemi già in dotazione alle
forze armate. “La Pinerolo ha ricevuto i Freccia in svariate versioni
(combattimento, anticarro, con mortaio, posto di comando, ISTAR e versioni di
recupero), e contiamo di renderla interamente digitalizzata entro i prossimi
tre anni”. Il Network Enabled Capabilities mira ad integrare
tutti sistemi principali delle forze armate dell’esercito: Siaccon, Siccona,
Blue Force Situational Awareness ed il Software Defined Radio.

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