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Israele, le Forze di difesa: “Il sistema Iron Dome ha fallito, il drone Houthi è stato individuato tardi”

A seguito della caduta di un drone ieri, mercoledì 24 settembre, nell’area della città di Eilat, nel sud di Israele, dall’indagine preliminare condotta dall’aeronautica israeliana risulta che “il velivolo è stato individuato in una fase relativamente tardiva” e che “gli allarmi della difesa civile sono stati attivati come previsto dalla procedura”. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf) in una nota pubblicata su Telegram, spiegando che sono stati effettuati “tentativi di intercettazione con il sistema “Iron Dome”, che però non hanno avuto successo”, precisando che la causa “è stata identificata e corretta operativamente”. Secondo le Idf, il comandante dell’Aeronautica israeliana ha disposto ulteriori misure per rafforzare le capacità di allerta, individuazione e intercettazione, al fine di garantire una protezione più efficace nell’area.

Secondo l’ultimo bilancio, sono 48 le persone rimaste ferite, due delle quali in condizioni gravi, a seguito dell’attacco con un drone che ha colpito ieri l’area di Eilat. Secondo la ricostruzione del giornale “Israel Hayom”, il velivolo senza pilota è penetrato nello spazio aereo israeliano dalla Giordania e si è schiantato nei pressi del centro commerciale “Mall Hayam”, affollato al momento dell’impatto. L’Aeronautica militare ha tentato di abbatterlo lanciando due missili intercettori del sistema Iron Dome, senza successo.

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