Polizia

Ipovedente sedotta per soldi, il poliziotto in carcere accusato anche di circonvenzione di incapace

Non solo corruzione, truffa e riciclaggio. Tra i reati contestati all’ispettore della Polstrada G.P. – ancora in forza al comando di Lucca, anche se aggregato alla sezione di Montecatini Terme, ed ex comandante ad interim del distaccamento di Viareggio, oltre che segretario nazionale del sindacato di Polizia Uil -, arrestato dalla Squadra Mobile di Pistoia diretta dal dottor Antonio Fusco, e messo in carcere in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a firma del gip, c’è anche, il reato di circonvenzione di incapace. 

 

In queste ore, dalle carte del fascicolo di indagine, emergono altri dettagli inquitanti. Oltre al giro di soldi, circa 900 mila euro in soli tre anni, il poliziotto avrebbe ottenuto da imprenditori della Valdinievole e della lucchesia, alcuni legati alla malavita, in cambio di soldi, fornendo loro targhe, modelli e colori delle auto civetta della Questura di Pistoia, usate dai colleghi per i servizi in borghese, ci sarebbe la circonvenzione di incapace nei confronti di una donna lucchese, ipovedente e con problemi mentali, e dell’anziano padre.

L’ispettore, facendole credere di essere innamorato, in tre anni, dal novembre 2016 al luglio del 2019, avrebbe ricevuto bonifici per circa 180mila euro, oltre a contanti, assegni e soldi presi utilizzando le sue carte di credito.  Una “manipolazione”, si legge nelle carte giudiziarie. “C’avevo da levargli i soldi”, la frase estrapolata da una intercettazione telefonica con un amico.  Un bisogno continuo di denaro – secondo la Procura – dovuto al suo “vizio”: il gioco d’azzardo. L’indagine della Mobile pistoiese, durata un anno, è nata da una segnalazione su strani giri di soldi sui conti correnti di G.P.. Gli inquirenti lo hanno pedinato, seguito in ogni suo spostamento ( anche grazie al gps installato sulla sua vettura ), acquisendo tutto il materiale probatorio. All’interrogatorio in carcere col gip, fissato per domani, lunedi 9 dicembre, alle 15, il legale di fiducia, avvocato Cristiano Baroni del Foro di Lucca, cercherà di smontare le accuse mosse.

Articolo a cura di Redazione Versilia Today

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