Importanza dell’attività fisica per il personale militare, da ASPMI una richiesta di sensibilizzazione ai comandi
Il sindacato militare ASPMI ha scritto allo Stato Maggiore dell’Esercito per richiamare l’attenzione sull’importanza dell’attività fisica per mantenere l’efficienza operativa dei soldati.
Nel comunicato stampa, il sindacato ricorda come le Prove di Efficienza Operativa, standardizzate per tutta la Forza Armata, garantiscano l’efficienza dei soldati e diano ai comandanti un’indicazione della preparazione fisica.
Viene sottolineato come “in un periodo in cui l’Esercito è impegnato nella sicurezza nazionale sia in Italia che all’estero, elevati standard fisici siano cruciali”.
Tuttavia, l’ASPMI denuncia di aver ricevuto “segnalazioni di una mancata applicazione della Direttiva del 2014” che stabilisce le linee guida sull’attività motoria per il personale militare. Enti come il ROGI sembrerebbero “sottovalutare l’attività fisica considerandola secondaria ad altri compiti”.
Il sindacato ha ricordato allo Stato Maggiore che “la preparazione fisica non è solo un’attività complementare, bensì un pilastro fondamentale dell’operatività militare, in quanto garantisce agilità ed efficienza nei momenti cruciali”.
Da qui la richiesta di “un’ulteriore sensibilizzazione dei Comandi affinché venga data piena attuazione alla direttiva” e di “chiarire il tempo necessario per le operazioni di cambio di vestiario e cura personale”.
L’ASPMI ribadisce il proprio impegno nel promuovere “la salute e il benessere del personale militare” e auspica “una pronta azione e un rafforzamento dell’impegno per garantire il rispetto delle direttive vigenti”.
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