Esercito

Il saluto dei militari che lasciano Bergamo: i vostri nonni sono diventati i nostri nonni

È un grazie commosso ed emozionate quello che il tenente colonnello Dario De Masi, comandante del 7º Reggimento Difesa Cbrn «Cremona», rivolge agli alpini, ai volontari e a tutti i bergamaschi

Nel momento di lasciare la nostra città il comandante ha affidato agli amici dell’Ana e «a tutti coloro che sono stati al nostro fianco» alcuni pensieri. «Siamo giunti al termine – scrive De Masi – di questa esperienza umana e professionale unica, lasciamo queste stupende città e provincia di Bergamo e Brescia, colpite in modo particolare dalle note emergenze. Tanti e diversi sono i ricordi che affiorano alla memoria, ai quali sono legati sentimenti contrastanti: tristezza per quanto visto e sentito, gioia per quanto vissuto, per averci fatto sentire parte di voi e, soprattutto, della vostra storia. Spesso chiamati “Astronauti”, le correlate distanze sono sempre state “relative”, perché annullate dal rapporto filiale  che lega le diverse generazioni e così i vostri nonni sono diventati i nostri nonni, un patrimonio unico da difendere, proteggere, salvaguardare».

Particolarmente soddisfatto, il tenente colonnello ricorda la collaborazione che si è instaurata a partire da quel 25 marzo quando i militari giunsero a Bergamo. «Credo sia stato il fatto che abbiamo sentito gli anziani come i nostri anziani alla base della sinergia subito raggiunta tra ambiti professionali diversi, sinergia che di fatto ci ha permesso di operare con una certa celerità, nel pieno rispetto di quelle esigenze particolari che impongono pressione e puntualità nell’agire». Il messaggio di De Masi si conclude con un’attestazione di stima e un ringraziamento «per il modo con cui ci avete accolto, grazie per averci costantemente supportato, grazie per averci salutato».

«Al momento di rientrare con i suoi uomini nella sede del Reggimento a Civitavecchia, il tenente colonnello De Masi ha inviate ad alcuni di noi queste parole scritte a mano – commenta il consigliere nazionale Ana Carlo Macalli -. Crediamo che i pensieri espressi nella lettera possano essere di interesse per tutte le persone che hanno avuto modo di incontrare i militari del 7°, un momento di ricordo per tutti e di riflessione anche per chi non ha avuto modo di conoscere questa realtà». G li uomini del 7º reggimento sono stati impegnati nell’opera di sanificazione di Rsa e Rsd nei territori del Bergamasco e del Bresciano e nell’ospedale da campo alla Fiera, a fianco dell’Ana e della Protezione civile.

redazione articolo a cura dell’ Eco di Bergamo

Lascia un commento

error: ll Contenuto è protetto