Il Ministero dell’Economia esprime parere contrario sul riordino delle carriere
Riportiamo la nota informativa del Co.Ce.R. Carabinieri inerente il parere del M.E.F. sul riordino delle carriere del personale.
Oggetto:- Parere del M.E.F sul Riordino delle carriere
del personale.
Questo Consiglio Centrale di Rappresentanza ha ricevuto notizie attendibili sul parere contrario redatto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, inerente il Riordino delle Carriere del Personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia sia ad Ordinamento Militare che Civile.
Tale parere contrario considera che:
predisposta, potrebbe determinare turbative all’interno dei singoli ruoli e l’insorgenza di numerosi contenziosi, soprattutto in un regime transitorio che si profila lunghissimo, complesso e con possibili scavalcamenti;
contrasto con la politica di revisione degli organici dei dirigenti di tutto il pubblico impiego, in quanto l’accesso alla dirigenza avverrebbe automaticamente e con anzianità inferiori a quelle vigenti e senza l’adeguata esperienza professionale per funzioni così delicate;
accessorio per la copertura degli oneri derivanti dalla prevista unificazione dei ruoli, in quanto si tratta di emolumenti diretti a retribuire determinate e ineludibili attività del Comparto, a meno che non si voglia pregiudicare la funzionalità della Sicurezza e della Difesa del nostro Paese.
Ciò vale soprattutto per la Polizia di Stato che non può ritenere di utilizzare a favore del proprio ruolo direttivo (che addirittura raddoppia nel numero), fondi ipoteticamente traibili da un ruolo speciale finora mai alimentato e quindi non disponibili in bilancio;
inevitabilmente assorbirebbe cospicue, future risorse contrattuali, a discapito degli altri ruoli;
a futuri ed eventuali adeguamenti contrattuali, come pure non è possibile soddisfare le maggiori esigenze finanziarie riutilizzando i minori oneri derivanti dalla riduzione del personale, poiché questi ultimi sono già scontati nei tendenziali di spesa e concorrono al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica (in sintesi, una volta realizzati, vengono strutturalmente persi in bilancio).
strumentale e incomprensibile l’atteggiamento di chi continua ad utilizzare l’iniziativa del possibile riordino dei ruoli, per tenere alta una tensione all’interno di questo Organismo e anche di quello Interforze.
doveroso ribadire che per quanto attiene alla tematica del Riordino delle Carriere, fanno fede tutti i progetti discussi nei mesi di Febbraio e Marzo del 2013 nelle riunioni congiunte con i CO.I.R. a Roma e di procrastinare la data di un eventuale assise allorquando vi siano effettive necessita di confrontarsi con le Rappresentanze Intermedie e di Base su progetti almeno condivisi da un parere del M.E.F. o in situazioni di emergenza economica nel caso di tematiche riguardante il contratto o la riparametrazione di cui sviluppi sono in uno stato embrionale.
prioritario sensibilizzare con forza le Autorità Politiche, affinché facciano tutto quanto in loro potere per eliminare il “blocco delle retribuzioni” a partire da quest’anno, favorendo in caso di insufficienza di risorse, interventi mirati nei confronti di coloro che ne subiscono gli effetti dal suo avvio ( 2011).
Tutto questo per assicurare, una proporzionalità nel disagio da chi patisce il “Blocco” da quattro anni e da chi uno.
necessità e l’urgenza di avviare le procedure di concertazione della Previdenza Complementare, in quanto ad oggi senza la necessaria copertura economica proietterà i Carabinieri arruolati dopo il 1 gennaio 2006, in uno stato di forte criticità per il futuro trattamento pensionistico.

 
			