Il governo vuole davvero tagliare 10 miliardi di euro sulle pensioni? La verità sui rumors di questi giorni
Negli ultimi giorni sono stati molti i mezzi d’informazione che hanno criticato il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti con l’accusa di ideare un decurtamento di dieci miliardi di euro delle pensioni, basandosi su una sua affermazione fatta in occasione di un’audizione parlamentare. A sostegno di questa notizia, molti condividono un video in cui Giorgetti, durante un’audizione in una commissione parlamentare, parla di un “intervento doloroso” da “circa 10 miliardi” sulle pensioni nei prossimi tre anni. Tuttavia, bisogna chiarire che il video in questione non è recente e parlare di un “taglio” rischia di essere fuorviante.
Il video risale infatti al 2 dicembre 2022 (min. 1:40:36) e mostra Giorgetti durante la presentazione del disegno di legge di bilancio per il 2023. Durante il suo intervento, il ministro ha parlato della spesa dello Stato per le pensioni, che è destinata a crescere sempre di più nei prossimi anni. “Noi facciamo un intervento doloroso sulle pensioni non esattamente ‘minime’, ma che corregge di circa 10 miliardi sui tre anni questo andamento“, ha dichiarato Giorgetti.
In che modo sono rivalutate le pensioni
Con la legge di Bilancio per il 2023, approvata dal Parlamento alla fine di dicembre 2022, è stata modificata la modalità di rivalutazione delle pensioni, in modo da compensare gli effetti dell’inflazione. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con un decreto del 19 novembre 2022, aveva stabilito che nel 2023 le pensioni sarebbero aumentate del 7,3%. Tuttavia, con la legge di Bilancio, non tutte le pensioni sarebbero state rivalutate con questa percentuale.
Le pensioni minime, di valore fino a circa 525 euro lordi, sono state rivalutate dell’8,8%, mentre per i pensionati con più di 75 anni la rivalutazione è stata del 13,7% fino ad arrivare a circa 600 euro al mese.
Le pensioni con un valore compreso fino a quattro volte la minima, cioè fino a 2100 euro mensili, sono comunque aumentate del 7,3%, come previsto inizialmente dal Ministero dell’Economia (clicca qui per leggere la nota del MEF).
Tutte le pensioni con un valore superiore ai 2.100 euro lordi aumenteranno comunque, seppure con percentuali via via decrescenti. Le pensioni con un valore pari o inferiore a cinque volte la minima avranno una rivalutazione dell’85 per cento, quindi cresceranno del 6,2 per cento, e non del 7,3 per cento. Le pensioni con un valore pari o inferiore a sei volte la minima avranno una rivalutazione del 53 per cento (cresceranno del 3,9 per cento), quelle pari o inferiori a otto volte la minima del 47 per cento (+3,4 per cento), quelle pari o inferiori dieci volte la minima del 37 per cento (+2,7 per cento), quelle superiori a dieci volte la minima del 32 per cento (+2,3 per cento).
Il meccanismo, esistente prima dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023, che prevedeva tre fasce (100% dell’inflazione programmata per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo corrispondente nel 2022 a 525,38 euro; 90% per le pensioni comprese tra 4 e 5 volte il trattamento minimo e 75% per le pensioni oltre 5 volte il trattamento minimo) viene dunque ridisegnato come illustrato nella tabella che segue:
Il presunto taglio alle pensioni da 10 miliardi: cosa c’è da sapere
Il governo Meloni non ha annunciato, dunque, un taglio alle pensioni di 10 miliardi di euro. Con l’ultima legge di bilancio, infatti, l’esecutivo ha deciso di aumentare il valore di tutte le pensioni dal 2023 in poi per far fronte all’inflazione, ma con percentuali diverse a seconda dell’importo. In questo modo, non rivalutando tutte le pensioni allo stesso modo, lo Stato risparmierà circa 10 miliardi di euro. Si tratta quindi di una riduzione della crescita della spesa delle pensioni, non di una riduzione assoluta.
È importante quindi non alimentare le fake news diffondendo notizie errate o fuorvianti senza prima verificare le fonti e cercare di capire la cosa di cui si sta parlando. In questo caso, la chiarezza delle dichiarazioni di Giorgetti durante la sua audizione in commissione parlamentare dovrebbe mettere fine alle speculazioni e alle false notizie riguardanti un presunto taglio alle pensioni da parte del governo.
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