Il Futuro della Difesa Subacquea, L’Italia Svela il battello del Comsubin: Si immerge come un sottomarino e corre in superficie come un motoscafo
In un mondo dove la tecnologia avanzata si intreccia sempre più con le strategie militari, l’Italia emerge come un protagonista silenzioso ma formidabile nella scena della difesa moderna. Recentemente, uno straordinario esempio di ingegneria e innovazione è stato svelato: un mezzo di trasporto marittimo che sfida i confini tra un motoscafo e un sottomarino, un’incarnazione moderna dell’ingegnosità spionistica al livello di James Bond.
Durante una cerimonia a La Spezia per l’inaugurazione del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, è stato rivelato al pubblico un battello unico nel suo genere. Fotografato da RID, la Rivista Italiana Difesa, questo veicolo ha la capacità di navigare sia in immersione, come un sottomarino, sia in superficie, come un motoscafo, combinando agilità e furtività.
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Le sue capacità sono impressionanti: può muoversi sotto l’acqua, sfuggendo al rilevamento, per poi emergere e accelerare a grande velocità. Questo mezzo, secondo le fonti, può anche essere equipaggiato con piccoli siluri, una caratteristica offensiva non comune nelle forze speciali.
Fino ad oggi, l’esistenza di questo motoscafo-sommergibile era conosciuta solo attraverso un’immagine scattata durante un’esercitazione, che mostrava due di questi mezzi in azione nel Golfo di La Spezia. Le informazioni sui sistemi di pilotaggio, basati su visori hi-tech, sulle strumentazioni e sulla capacità di carico rimangono top secret.
Il progetto è frutto dell’ingegneria della Cabi Cattaneo di Milano, un’azienda con una storia ricca nel settore della difesa. Nota per il suo contributo nella Seconda guerra mondiale alla costruzione di barchini esplosivi e dei famosi “Maiali” – siluri a lenta corsa usati dalla Regia Marina – la Cabi Cattaneo da anni progetta mini-sottomarini per operazioni speciali. Si ritiene che i suoi prodotti siano stati acquistati anche da forze speciali internazionali, sebbene non ci siano conferme ufficiali.
Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea: Un Salto nel Futuro della Sicurezza Marina
Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea è una iniziativa volta a consolidare e sviluppare ulteriormente l’expertise italiana in campo subacqueo. L’obiettivo è quello di proteggere reti strategiche subacquee, come cavi in fibra ottica e oleodotti, e sviluppare apparati militari sofisticati, inclusi sottomarini a guida remota e altri droni navali.
Leonardo Mariani di Leonardo e Pierroberto Folgiero di Fincantieri hanno sottolineato l’importanza strategica e industriale del progetto. L’obiettivo è quello di valorizzare le tecnologie innovative delle PMI italiane e portarle a un livello tale da avere un impatto significativo sull’economia e sulla sicurezza nazionale.
In sintesi, l’Italia non solo conferma il suo ruolo chiave nel panorama della difesa e della tecnologia militare, ma anche apre un nuovo capitolo nell’ambito della sicurezza subacquea, dimostrando che la creatività e l’innovazione non conoscono confini, né in superficie né sotto le onde.
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