Riparte il ritornello degli slogan elettorali in vista delle europee. Questa volta non vengono promessi maggiori retribuzioni stipendi o progressioni di carriera. Il refrain del momento, con l’avallo di alcuni sindacati di polizia, è: Unificazione.
Ma dal canto suo il Co.Ce.R. carabinieri non ci sta e lo ribadisce in un comunicato:”E l’ora degli slogan elettorali? Appare curioso come un sindacato di polizia, – prosegue il comunicato – durante il congresso nazionale, ponga come priorità della sicurezza l’unificazione delle forze di polizia, piuttosto che preoccuparsi delle vere problematiche che affliggono gli uomini e le donne del comparto sicurezza, vedasi il riconoscimento della specificita’ e lo sblocco degli automatismi stipendiali.”
 
 
Alla razionalizzazione il Co.Ce.R. carabinieri antepone, quindi, quale priorità, la sofferenza economica degli uomini del Comparto Sicurezza e pertanto “apprende basito, da alcune agenzie di stampa, come il progetto unificazione, abbia l’avallo di alcuni esponenti politici, piuttosto che riaffermare gli impegni assunti, per ultimo nel documento economico finanziario. I delegati del Co.Ce.R. carabinieri – conclude il comunicato – nel ringraziare i politici che si sono schierati contro una fantomatica unificazione delle forze di polizia, a gran voce ribadiscono “giu’ le mani dall’Arma dei Carabinieri“ una istituzione che gode della stima della popolazione da ormai due secoli, distinguendosi.”