Forze dell’Ordine ‘Impotenti’ di fronte alla violenza, 30 Agenti Feriti nella ‘Guerra alle Divise’. La solidarietà del governo ma sindacati chiedono concretezza
La Capitale è stata teatro di gravi disordini ieri pomeriggio, quando una manifestazione non autorizzata pro-Palestina è degenerata in scontri violenti tra manifestanti e forze dell’ordine. Il bilancio provvisorio parla di oltre 30 agenti feriti e ingenti danni materiali.
Guerriglia urbana nel cuore di Roma
Nonostante il divieto imposto dalla Questura, centinaia di manifestanti si sono radunati a Piazzale Ostiense per protestare a sostegno della causa palestinese. La situazione è rapidamente degenerata quando gruppi di facinorosi si sono staccati dal corteo principale, attaccando le forze dell’ordine con una vera e propria raffica di oggetti contundenti: bottiglie, sassi, fumogeni e persino bombe carta.
“È stato un attacco deliberato alle forze dell’ordine, non una manifestazione pacifica”, ha dichiarato Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap). “Questo è vero e proprio terrorismo di piazza che andrebbe punito come tale.”
Le forze dell’ordine sotto assedio
Valter Mazzetti, Segretario generale di Fsp Polizia di Stato, ha descritto scene di guerriglia urbana: “Gruppi di facinorosi hanno attaccato il servizio d’ordine lanciando bottiglie, sassi, fumogeni, bombe carte e persino pali della segnaletica stradale appositamente divelti.”
La reazione delle autorità
Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha espresso il suo apprezzamento per “l’operato delle forze di polizia che, come sempre, hanno dimostrato grande professionalità ed equilibrio.” Il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha manifestato preoccupazione per gli eventi, sottolineando come “coloro che dicono di voler manifestare per la pace in realtà inneggiano alla strage del 7 ottobre e sventolano bandiere di Hezbollah.”
La Premier Giorgia Meloni ha condannato fermamente le violenze: “È intollerabile che decine di agenti vengano feriti durante una manifestazione di piazza. Esprimo la piena solidarietà del Governo alle Forze dell’ordine.”
Un dibattito acceso
Gli eventi di sabato hanno riacceso il dibattito sull’ordine pubblico e sulla gestione delle manifestazioni. Mentre le autorità sottolineano la necessità di garantire la sicurezza, alcuni osservatori invocano un approccio più fermo nei confronti dei violenti.
Antonio Nicolosi di Unarma, associazione sindacale dei Carabinieri, ha lanciato un monito alla classe politica: “La politica non può e non deve prestarsi al gioco di chi, per fare opposizione, legittima l’azione di delinquenti che trasformano le piazze in scenari di guerra.”
Mentre Roma conta i danni, resta alta la tensione. Le autorità promettono indagini approfondite per identificare e perseguire i responsabili delle violenze, in un clima di crescente preoccupazione per la sicurezza nelle piazze italiane.
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