FORESTALE/ CARABINIERI: IL MINISTERO DELLA DIFESA INTENDE RIMEDIARE ALLA RIFORMA
(di Paolo Padoin per Firenze Post) – Il Ministero della Difesa studia come rimediare a uno dei più clamorosi disastri combinati dal Governo renzi, l’unificazione fra Forestale e Carabinieri, mal digerita da entrambe le istituzioni e poco funzionale in concreto per la sola aspirazione del rottamatore di legare il suo nome, a suo dire, a una riforma epocale. che si è dimostrata un fallimento quasi come la riforma costituzionale bocciata dal referendum.
«In merito all’opportunità di ripristinare la situazione precedente all’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato all’Arma dei Carabinieri, il ministero della Difesa, pur nei limiti imposti dalle prescrizioni dettate dalla cosiddetta riforma Madia, sta attentamente vagliando tutte le possibili iniziative di propria pertinenza al fine di prospettarle negli imprescindibili contesti interministeriali»: è la risposta del sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, all’interrogazione del deputato di FI Alessandro Battilocchio.
Ogni valutazione, precisa però il sottosegretario, verrà fatta dopo il pronunciamento della Corte costituzionale, previsto per i prossimi mesi, chiamata a decidere su alcune questioni sollevate dopo l’accorpamento. In attuazione della decisione di accorpare la Forestale nell’Arma, «eredità – sottolinea Tofalo – della precedente compagine governativa e causa di non poche problematiche di natura organizzativa, logistica e personale, al punto da rendere necessario un pronunciamento da parte della Corte Costituzionale, previsto nell’anno a venire», si è dovuto provvedere ad una articolata riconfigurazione dei Reparti del Corpo in seno all’organizzazione per la tutela forestale ambientale e agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri. Pertanto, aggiunge il sottosegretario, «bisogna prendere atto dell’importante sforzo compiuto dall”Arma dei Carabinieri nell’accogliere il Corpo Forestale dello Stato e l’impegno nella riorganizzazione degli assetti. Ciò ha consentito di preservare la specializzazione forestale recuperando i livelli di operatività dei reparti. In ogni caso, conclude Tofalo, tale valutazione (sull’opportunità di ripristinare la situazione precedente – ndr) potrà aver luogo solo a valle del fondamentale pronunciamento da parte della Corte Costituzionale.