FONDI EUROPEI PER ASSUMERE I MILITARI CONGEDATI. L’ESERCITO, COME UNA MADRE, SI PREOCCUPA DEL FUTURO
Bari – L’assessore
alla Formazione professionale, Alba Sasso e il comandante del Comando
Militare Esercito Puglia, generale Natalino Madeddu, hanno firmato
questa mattina una convenzione operativa in materia di formazione professionale
e di collocamento sul mercato del lavoro dei militari volontari congedandi e
congedati.
alla Formazione professionale, Alba Sasso e il comandante del Comando
Militare Esercito Puglia, generale Natalino Madeddu, hanno firmato
questa mattina una convenzione operativa in materia di formazione professionale
e di collocamento sul mercato del lavoro dei militari volontari congedandi e
congedati.
“Firmiamo con piacere
questo protocollo – ha detto l’assessore Sasso – perché
apprezziamo gli sforzi che Esercito e Forze Armate fanno per ricollocare i
ragazzi al termine della loro ferma. L’Esercito, come una grande madre, si
interessa del loro futuro. Firmiamo questo protocollo per creare un centro di
collocamento di questi giovani che deve lavorare in concerto con i centri per
l’impiego regionali. A questo centro i giovani congedandi potranno rivolgersi
per avere notizie su corsi di formazione, posti di lavoro in linea con le loro
qualifiche, le loro possibilità di occupabilità. Sarà un processo governato da
questo protocollo con il quale prevediamo anche di trasformare il centro in un
organismo accreditato per la formazione. Useremo i fondi europei per finanziarne
le attività. Nei fatti prevediamo corsi attinenti alle materie dei giovani che
escono dalle forze armate: ad esempio sulla sicurezza, sul turismo, sui
trasporti (con tutto il mondo delle patenti e autorizzazioni di guida
speciali), l’edilizia. Ma anche corsi trasversali come inglese e informatica”.
questo protocollo – ha detto l’assessore Sasso – perché
apprezziamo gli sforzi che Esercito e Forze Armate fanno per ricollocare i
ragazzi al termine della loro ferma. L’Esercito, come una grande madre, si
interessa del loro futuro. Firmiamo questo protocollo per creare un centro di
collocamento di questi giovani che deve lavorare in concerto con i centri per
l’impiego regionali. A questo centro i giovani congedandi potranno rivolgersi
per avere notizie su corsi di formazione, posti di lavoro in linea con le loro
qualifiche, le loro possibilità di occupabilità. Sarà un processo governato da
questo protocollo con il quale prevediamo anche di trasformare il centro in un
organismo accreditato per la formazione. Useremo i fondi europei per finanziarne
le attività. Nei fatti prevediamo corsi attinenti alle materie dei giovani che
escono dalle forze armate: ad esempio sulla sicurezza, sul turismo, sui
trasporti (con tutto il mondo delle patenti e autorizzazioni di guida
speciali), l’edilizia. Ma anche corsi trasversali come inglese e informatica”.
“Eliminare il problema del
precariato – è stato l’appello del generale Madeddu – perché questi ragazzi che
escono dai corpi di appartenenza, nei
quali sono entrati con tanto entusiasmo ma che alla fine devono essere
congedati senza alcun demerito perché non possono entrare in servizio
permanente effettivo, non devono restare da soli al termine del periodo sotto
le armi e al servizio del Paese”.
precariato – è stato l’appello del generale Madeddu – perché questi ragazzi che
escono dai corpi di appartenenza, nei
quali sono entrati con tanto entusiasmo ma che alla fine devono essere
congedati senza alcun demerito perché non possono entrare in servizio
permanente effettivo, non devono restare da soli al termine del periodo sotto
le armi e al servizio del Paese”.
Il protocollo prevede
uno stanziamento di 1 mln di euro. I corsi e le attività scatteranno sei mesi
prima del congedo. Allo stato attuale i corsi che potrebbero essere finanziati
riguardano i settori della sicurezza (guardie giurate, addetto ai servizi di
controllo), del turismo (guida turistica, ristorazione), trasporti (Cqc e
patenti varie), edilizia di terra e di mare, energie rinnovabili, imprenditoria
giovanile oltre ai corsi di lingua e informatica per tutti. L’accordo è
interforze (Esercito-Marina-Aeronatica).
uno stanziamento di 1 mln di euro. I corsi e le attività scatteranno sei mesi
prima del congedo. Allo stato attuale i corsi che potrebbero essere finanziati
riguardano i settori della sicurezza (guardie giurate, addetto ai servizi di
controllo), del turismo (guida turistica, ristorazione), trasporti (Cqc e
patenti varie), edilizia di terra e di mare, energie rinnovabili, imprenditoria
giovanile oltre ai corsi di lingua e informatica per tutti. L’accordo è
interforze (Esercito-Marina-Aeronatica).