Fincantieri si arma per il futuro: 400 milioni per conquistare il mercato subacqueo mentre cerca nuovo timoniere
La Consob ha autorizzato l’aumento di capitale di Fincantieri, operazione determinante per l’acquisizione della ex Wass di Livorno da Leonardo. Il colosso della cantieristica navale punta così a rafforzare la propria posizione nel settore della difesa subacquea.
L’operazione, deliberata l’11 giugno scorso, prenderà il via il 24 giugno e si concluderà l’11 luglio. L’obiettivo è raccogliere circa 400 milioni di euro attraverso l’emissione di nuove azioni al prezzo unitario di 2,62 euro, come stabilito dal consiglio di amministrazione.
I dettagli dell’operazione finanziaria
Fincantieri emetterà fino a 100 milioni di euro in azioni con abbinati warrant gratuiti. Il principale azionista, Cdp Equity (controllata da Cassa Depositi e Prestiti), ha già manifestato l’intenzione di sottoscrivere una quota significativa delle nuove azioni, per un valore di circa 287 milioni di euro.
L’acquisizione strategica della ex Wass
L’acquisizione della ex Wass, azienda specializzata nella produzione di siluri e sonar, si inserisce in una più ampia strategia di Fincantieri volta a consolidare la propria presenza nel settore della difesa navale. Questa mossa segue l’acquisizione di Uas, produttore di sottomarini militari, sempre da Leonardo.
Il gruppo navale, che nel 2023 ha registrato un fatturato di oltre 7,6 miliardi di euro, mira così a diversificare ulteriormente le proprie competenze in ambito militare. L’operazione rappresenta anche una razionalizzazione delle risorse per Leonardo, che sta disinvestendo da alcuni progetti marittimi.
Per garantire il successo dell’aumento di capitale, è stato costituito un consorzio di garanzia composto da importanti istituti di credito (Bnp Paribas, Intesa Sanpaolo, Jefferies, Jp Morgan e Mediobanca), pronti ad acquisire eventuali titoli inoptati.