Esercito proiettato al futuro: carri armati, lanciarazzi e alpini sotto la lente del Generale Masiello
Si è conclusa il 27 febbraio la visita del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, presso le Brigate “Ariete” e “Julia” e alcuni reparti dell’Esercito Italiano quali il 5° Reggimento artiglieria terrestre lanciarazzi “Superga”, il 132° Reggimento carri e l’8° Reggimento alpini.
5° Reggimento Artiglieria Superga
Il Capo di SME ha iniziato la visita presso il 5° Reggimento artiglieria terrestre lanciarazzi “Superga” di Portogruaro dove, accolto dal Colonnello Massimo Cocco, ha ricevuto un aggiornamento dettagliato sulle attività del reparto e sui progressi in corso riguardanti l’implementazione del 2° gruppo operativo. In particolare, è stata discussa l’introduzione dei moderni sistemi lanciarazzi ruotati HIMARS, che rappresentano una significativa evoluzione delle capacità operative.
Il Vertice della Forza Armata ha evidenziato l’importanza dell’ammodernamento delle piattaforme MLRS-I, che prevede un upgrade in grado di adeguare i sistemi attuali alla versione M270 A2, simile a quella in uso presso altri eserciti dell’Alleanza. Questo processo consentirà al 5° “Superga” di raggiungere nuovi traguardi operativi, grazie a migliorie allo scafo, al sistema di propulsione e alla protezione della cabina del mezzo, nonché all’ampliamento del portafoglio di munizionamento.
Rivolgendosi al personale del reggimento, ha sottolineato che il 5° Reggimento “Superga”, recentemente coinvolto in esercitazioni in Bulgaria, ha saputo dimostrare l’estrema professionalità del proprio personale e l’efficacia del sistema d’arma più innovativo e potente dell’artiglieria italiana: “Siete una realtà operativa unica nel panorama nazionale per far fronte alle nuove esigenze di deterrenza, difesa e sicurezza del Paese. Di questo dovete essere consapevoli e orgogliosi. Siete già proiettati nel futuro e nei prossimi anni riceverete il meglio che la tecnologia può offrire nel settore delle artiglierie a lunga distanza. Continuate su questa strada, dei valori condivisi, del senso di appartenenza e dello spirito di corpo”.
Brigata Ariete
Successivamente il Capo di SME è stato accolto presso la caserma “Mittica” dal Comandante della 132^ Brigata Corazzata “Ariete”, Gen. B. Domenico Leotta. Durante questo incontro, il Gen. C.A. Carmine Masiello ha ricevuto un dettagliato e approfondito aggiornamento sulle varie attività addestrative e operative della Grande Unità. È stato sottolineato il recente rientro dall’area operativa bulgara, dove il 32° Reggimento Carri ha partecipato attivamente all’operazione come Forward Land Force.
Il Capo di SME ha proseguito la sua visita presso il 132° Reggimento carri a Cordenons, comandato dal Colonnello Francesco Torroni. Dopo aver salutato il personale, ha visitato le sale dedicate al simulatore VBS3 (Virtual Battleship), strumento avanzato in grado di far addestrare gli equipaggi in ambienti di guerra altamente realistici, contribuendo così a migliorare la preparazione operativa.
In un’ottica di valorizzazione dei giovani militari, il Capo di SME ha incontrato, nell’ambito del progetto informale “Caffè con il Capo”, quattro giovani soldati della Brigata. Successivamente, ha rivolto un saluto a tutto il personale del Comando Brigata, 132° Reggimento carri e 7° Reparto Comando e Supporti Tattici “Carri”, esprimendo parole di incoraggiamento e apprezzamento: “Negli scenari di sicurezza attuali la componente corazzata è tornata protagonista sul campo di battaglia. Bisogna cambiare passo e interrogarsi ogni giorno come migliorare la preparazione, l’addestramento, la motivazione e la vita dei nostri soldati, perché sono il sistema d’arma insostituibile dell’Esercito. Continuate su questa strada, mantenendo il faro acceso sui valori, che rappresentano le nostre regole di vita e tracciano la via per onorare chi ci ha preceduto”.
Per il 2025, le attività operative della Brigata “Ariete” continueranno a essere intense e diversificate, sia a livello nazionale, con l’implementazione dell’operazione “Strade Sicure” nelle città di Milano e nel Triveneto, sia all’estero, dove attualmente è schierata una task force composta da assetti dell’11° reggimento bersaglieri, insieme a unità carri, esploranti e del genio.
Brigata Alpini Julia
L’Autorità di Vertice ha proseguito la visita al Comando della Brigata Alpina “Julia” e all’8° Reggimento alpini dove, accolto dal Comandante della Brigata, Gen. B. Francesco Maioriello e dal Colonnello Lorenzo Rivi, ha salutato le penne nere, esprimendo apprezzamento per il loro operato e per il fondamentale ruolo che svolgono nella difesa e nella sicurezza del Paese, mettendo in evidenza le attività addestrative e operative della Brigata “Julia”, orientate verso il prossimo impiego nell’Allied Reaction Force della NATO. Le penne nere saranno chiamate a collaborare con le Forze Armate di altri Paesi alleati, preparandosi a costituire una riserva e una forza multidominio, pronte ad essere schierate in tempi molto rapidi in caso di crisi nelle aree europee.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, sottolineando l’importanza della presenza della Brigata “Julia” in un’area di responsabilità complessa e vasta, che si estende lungo i confini della Slovenia e dell’Austria, ha detto: “State tracciando, quale prossima componente dell’Allied Reaction Force e parte integrante della Bolla tattica sperimentale, il sentiero del salto addestrativo e tecnologico dell’Esercito. Sarete il banco di prova del nostro impegno per rispondere alle nuove esigenze di sicurezza del Paese. Sono certo che darete tutti voi stessi e sarete il valore aggiunto di cui abbiamo bisogno. Ma non dimenticate mai che il miglior investimento per voi e per chi è al vostro fianco, come è sempre stato per i nostri Alpini, è la capacità di combattimento in montagna. I valori trasformano l’addestramento e la tecnologia in forza di deterrenza”.
Nel salutare il personale dell’8° Reggimento alpini di stanza a Venzone, il Generale di Corpo d’Armata Masiello ha evidenziato: “Rappresenterete l’Esercito Italiano in una iniziativa di deterrenza e di sicurezza dell’Alleanza Atlantica importantissima: sarete l’unità di punta della Allied Reaction Force. Dalla vostra esperienza si trarranno le lezioni per migliorare la Forza Armata e la sua capacità di assolvere la missione primaria di difesa del Paese. Chi sceglie di fare il soldato sceglie di vivere di “pane e addestramento”. L’alpino impara i valori prima di imparare a camminare: mantenete sempre acceso il fuoco che arde dentro di voi e camminate orgogliosi e consapevoli nel solco di chi vi ha preceduto”.