Esercito, Orario flessibile. Un importante passo avanti nella nuova direttiva sullo straordinario
“La recente approvazione della nuova direttiva sull’istituto dello straordinario e compensi connessi con l’orario di lavoro, con l’introduzione tra le novità dell’orario flessibile, rivela un importante passo avanti nell’ambito delle condizioni lavorative del personale militare e del rapporto consapevole, di ascolto e sinergia tra le istituzioni e il nostro sindacato.” E’ il commento del Sindacato SIAMO Esercito sulla nuova direttiva.
Il processo di revisione della direttiva – scrive il SIAMO Esercito – è stato caratterizzato da un intenso dialogo tra il sindacato e le istituzioni competenti, per individuare soluzioni che rispondessero in maniera efficace alle esigenze del personale militare.
Per mezzo di questo impegno congiunto, sono state accolte diverse proposte formulate dal sindacato, tra cui quelle volte a migliorare la conciliazione tra lavoro e famiglia per il personale.
Orario flessibile. Accolte le richieste di maggiore equilibrio tra vita lavorativa e familiare
Uno degli aspetti più rilevanti della nuova direttiva – sottolinea il SIAMO – è infatti l’introduzione dell’orario flessibile anche per il personale effettivo fuori dagli enti dipendenti da SMD, consentendo così una maggiore flessibilità nell’organizzazione del lavoro, specialmente in situazioni di necessità familiari. Questa misura, accolta con favore dal Sindacato, risponde a una crescente domanda di equilibrio tra vita lavorativa e personale da parte dei dipendenti militari.
La direttiva include inoltre altri ulteriori chiarimenti e disposizioni specifiche riguardanti il trattamento alimentare dei genitori che fruiscono di allattamento, offrendo così un ulteriore chiarimento nel sostegno alle famiglie militari.
La manifesta particolare attenzione alle esigenze dei genitori in servizio, testimonia l’impegno del SIAMO nel promuovere politiche inclusive e orientate al benessere delle famiglie e della collettività militare.
La nuova direttiva prevede anche discipline ad hoc per il personale turnista e quello impiegato nell’operazione Strade Sicure, garantendo così una maggiore tutela per tutti i dipendenti e un’equità nell’applicazione delle normative.
Trasparenza dei servizi. Un passo avanti nella chiarezza e trasparenza dell’organizzazione interna.
Altro importante aspetto – sottolinea il SIAMO – della nuova direttiva è difatti la specificata obbligatorietà di trasparenza dei servizi, solo accennata nelle precedenti direttive che hanno causato spesso incomprensioni e interpretazioni al ribasso.
Viene, dunque, oggi specificata la creazione dei registri dei servizi pubblici e consultabili, che favorirà una maggiore tracciabilità delle attività interne svolte e una maggiore chiarezza ed equità nei processi organizzativi.
Inoltre, la nuova direttiva aggiorna l’intero quadro normativo di riferimento, a seguito delle concertazioni successive al 2012, compresa la specifica riguardante l’Indennità di Prontezza Operativa (IPO) per le prontezze e l’impiego del personale nel c.d. PUCA – Pubbliche Calamità, su cui il sindacato ha dedicato particolare nella realizzazione di tale istituto.
“Riteniamo – conclude il SIAMO – che la nuova direttiva rappresenti un importante passo avanti nel migliorare le condizioni lavorative del personale militare, rispondendo in maniera efficace alle esigenze e alle richieste avanzate dal sindacato SIAMO Esercito.
Continueremo ad operare con determinazione per garantire un ambiente di lavoro equo e soddisfacente per tutti i nostri membri, segnalando ogni criticità non solo nell’interpretazione delle norme ma anche per quanto concerne la loro applicabilità al mondo militare, contribuendo sempre in maniera decisa, fattiva ed equilibrata al miglioramento della qualità di vita di tutto il personale militare oltre ché delle rispettive famiglie.”
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