ESERCITO: LE BUCHE LE PAGHERANNO I MILITARI DI TASCA LORO. MILIONI DI ORE DI STRAORDINARIO NON FINANZIATO
“Il Co.Ce.R. Esercito esprime la forte delusione del personale militare per il mancato finanziamento delle risorse necessarie a pagare milioni di ore di straordinario svolto per la sicurezza dei cittadini nell’operazione strade sicure. L’impegno della sig.ra Ministro della Difesa, teso ad ottenere risorse per il pagamento dello straordinario, purtroppo non è stato accolto dal Parlamento in fase di approvazione della manovra finanziaria 2019, dimostrando, ancora una volta, scarsa attenzione per il personale dell’Esercito Italiano.” E’ quanto si legge in una nota stampa del Co.Ce.R. Esercito.
“Da ciò che emerge dalla recente legge di bilancio, questo Consiglio è convinto che l’ulteriore emergenza “buche di Roma” sarà pagata dalle “tasche dei militari”. Questo Consiglio – conclude il Co.Ce.R. Esercito – chiede urgentemente al Governo l’apertura della concertazione normativa, ferma da oltre 12 anni, affinchè si possano spendere a favore del personale militare l’anticipo stanziato per il rinnovo contrattuale 2019/2021.
In una nota in anteprima per Infodifesa.it i delegati Minissale, Moretti, Foti, Scifo e Bilello per Sergenti e Graduati delle Forze Armate ringraziano il Ministro Trenta. “Rinnoviamo il Contratto Normativo dopo 12 anni di attesa. – si legge nella nota – Elogiamo la dedizione del Ministro Trenta nelle note difficoltà del complesso momento politico della legge di stabilità per la risoluzione dei troppi problemi del personale militare.
Siamo fiduciosi che grazie alla nota sensibilità del Ministro dei militari, saranno aperti immediatamente i lavori per il contratto normativo scaduto da 12 anni e che finalmente siano pagati i milioni di ore di straordinario di strade sicure accumulate per la sicurezza dei cittadini.
Auspichiamo – conclude la nota – che finalmente sia fatto un riordino delle carriere a favore dei veri ed unici ruoli penalizzati dai precedenti i Sergenti ed i graduati. Rinnoviamo la stima e la fiducia verso il Sig. Ministro della difesa.”