Esteri

Escalation di Tensioni: Iran e Alleati valutano ritorsioni contro Israele

In seguito agli omicidi di Ismail Haniyeh, capo dell’ufficio politico di Hamas, e del comandante di Hezbollah, l’Iran si prepara a una riunione cruciale con i suoi alleati regionali per discutere possibili risposte contro Israele. L’incontro, previsto per questa settimana, vedrà la partecipazione di rappresentanti di Hamas, della Jihad islamica Palestinese, del movimento Houthi dello Yemen, di Hezbollah del Libano e delle milizie sciite irachene.

Secondo fonti vicine alla situazione, che hanno scelto l’anonimato dati i delicati equilibri geopolitici, l’obiettivo è valutare una strategia congiunta per reagire all’escalation di tensioni. “L’Iran e i membri della resistenza esamineranno approfonditamente le opzioni per vendicarsi del regime sionista”, ha dichiarato un alto funzionario iraniano, indicando un possibile inasprimento delle ostilità nella regione.

La presenza all’incontro del leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei, e di alti membri dei Guardiani della rivoluzione, suggerisce che le discussioni potrebbero portare a decisioni significative. “Il modo in cui risponderemo è in fase di revisione… Ciò accadrà sicuramente e il regime sionista se ne pentirà”, ha aggiunto il generale Mohammad Baqeri, capo di stato maggiore delle Forze armate iraniane, parlando alla TV di Stato.

Questi sviluppi arrivano in un momento di crescente tensione, seguito alla morte di Haniyeh, avvenuta poche ore dopo la sua partecipazione all’insediamento del nuovo presidente iraniano a Teheran. Israele non ha rivendicato la responsabilità per l’attacco, ma l’evento ha scatenato minacce di vendetta e ha alimentato i timori di un conflitto più ampio.

Il capo dell’aeronautica militare israeliana, Tomer Bar, ha dichiarato che Israele è pronta a difendersi e a rispondere a minacce contro i suoi cittadini. “Siamo fortemente preparati in difesa, con centinaia di soldati della difesa aerea e personale di controllo sparsi per il paese”, ha dichiarato Bar durante una cerimonia militare.

L’uccisione di Haniyeh, descritta dall’ala armata di Hamas come un atto che “porterà la battaglia a nuove dimensioni”, rischia di intensificare ulteriormente la situazione. L’Iran, accusando gli Stati Uniti per il loro sostegno a Israele, ha chiamato a raccolta i leader dei gruppi di resistenza per una risposta coordinata.

Con l’escalation di violenza e le crescenti tensioni, il Medio Oriente si trova nuovamente al centro di una crisi che potrebbe avere ripercussioni globali. Nel frattempo, la comunità internazionale osserva con preoccupazione, sperando in una soluzione che eviti un ulteriore spargimento di sangue.

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