EROINA IN CASERMA, SOLDATI IN OVERDOSE
Droga nella caserma Ederle di Vicenza: così nel giro di
pochi giorni due soldati statunitensi vengono ricoverati in ospedale per abuso di eroina e altre sostanze.
pochi giorni due soldati statunitensi vengono ricoverati in ospedale per abuso di eroina e altre sostanze.
I
fatti vengono denunciati dal ‘Giornale di Vicenza’: uno dei due militari è
collassato, sbattendo la testa per terra, dopo aver assunto un cocktail di eroina e cocaina, mentre
l’altro caso è ben più grave, col soldato Usa finito in overdose e ricoverato d’urgenza in un vicino nosocomio.
fatti vengono denunciati dal ‘Giornale di Vicenza’: uno dei due militari è
collassato, sbattendo la testa per terra, dopo aver assunto un cocktail di eroina e cocaina, mentre
l’altro caso è ben più grave, col soldato Usa finito in overdose e ricoverato d’urgenza in un vicino nosocomio.
Si ipotizza, visto che i due
episodi sono avvenuti a distanza così ravvicinata, che a causare i malori sia
stata una partita di eroina tagliata male, mentre sui possibili pusher
l’ipotesi investigativa è che possa trattarsi dei tassisti abusivi che
solitamente scorazzano in giro gli uomini in servizio alla Dal Din e alla
Ederle.
episodi sono avvenuti a distanza così ravvicinata, che a causare i malori sia
stata una partita di eroina tagliata male, mentre sui possibili pusher
l’ipotesi investigativa è che possa trattarsi dei tassisti abusivi che
solitamente scorazzano in giro gli uomini in servizio alla Dal Din e alla
Ederle.
Non è la prima volta che la base Nato vicentina
finisce sotto i riflettori per episodi che vedono protagonisti i marines
americani: nel luglio scorso, due soldati Usa finirono ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale di gruppo su provvedimento emesso dal gip
vicentino Stefano Furlani ed avallato dalla procura locale. A sporgere denuncia
nei confronti dei due militari era stata una sex worker 24enne di origini
romene al sesto mese di gravidanza (poi la donna ha dato alla luce il figlio,
nato sottopeso).
finisce sotto i riflettori per episodi che vedono protagonisti i marines
americani: nel luglio scorso, due soldati Usa finirono ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale di gruppo su provvedimento emesso dal gip
vicentino Stefano Furlani ed avallato dalla procura locale. A sporgere denuncia
nei confronti dei due militari era stata una sex worker 24enne di origini
romene al sesto mese di gravidanza (poi la donna ha dato alla luce il figlio,
nato sottopeso).
Dagli accertamenti eseguiti dai
carabinieri, sono stati rinvenuti nell’automobile usata dai due la borsa della
donna e la sua biancheria intima, visibilmente logora a dimostrazione della
violenza che la ragazza avrebbe subito. Uno dei due soldati era alla seconda
incriminazione per stupro.
carabinieri, sono stati rinvenuti nell’automobile usata dai due la borsa della
donna e la sua biancheria intima, visibilmente logora a dimostrazione della
violenza che la ragazza avrebbe subito. Uno dei due soldati era alla seconda
incriminazione per stupro.