EQUITALIA AI CARABINIERI: VOGLIAMO 5.000 EURO PER GLI ALCOLTEST
Più
pesante è la crisi, più forte è la richiesta di denaro da parte di fisco
centrale e locale. Ma la regola vale addirittura per i Carabinieri che svolgono
il servizio di prevenzione della guida in stato d’ebbrezza.
pesante è la crisi, più forte è la richiesta di denaro da parte di fisco
centrale e locale. Ma la regola vale addirittura per i Carabinieri che svolgono
il servizio di prevenzione della guida in stato d’ebbrezza.
Infatti, come
racconta altoadige.gelocal.it, l’azienda sanitaria altoatesina batte
cassa nei confronti dell’Arma dei Carabinieri che si è vista
notificare una cartella esattoriale per il pagamento dei servizi, utillizzati
in occasione degli esami
clinici a cui sono stati sottoposti gli automobilisti in occasione di
controlli stradali.
racconta altoadige.gelocal.it, l’azienda sanitaria altoatesina batte
cassa nei confronti dell’Arma dei Carabinieri che si è vista
notificare una cartella esattoriale per il pagamento dei servizi, utillizzati
in occasione degli esami
clinici a cui sono stati sottoposti gli automobilisti in occasione di
controlli stradali.
QUANTI SOLDI
BALLANO – Per l’attività e le verifiche svolte
sulle strade dell’Alto Adige all’Arma è stato contestato il mancato pagamento
di oltre 5.000 euro. Ma i Carabinieri quei soldi, in un fondo specifico, non li
hanno. Il problema è sorto in relazione a chi è stato trovato in regola e nei
limiti alcolemici previsti dal codice della strada. Infatti, solo chi viene
trovato alla guida oltre i limiti viene sanzionato (con possibili ripercussioni
penali) paga anche i costi dei controlli. Il Codice della strada impone
il controllo antialcol a tutti gli automobilisti coinvolti in un incidente
stradale, a prescindere dalle possibili responsabilità. In questo caso, il
controllo con passaggio in una struttura sanitaria è obbligatorio. Non si sa,
però, chi debba (e possa) pagare.
BALLANO – Per l’attività e le verifiche svolte
sulle strade dell’Alto Adige all’Arma è stato contestato il mancato pagamento
di oltre 5.000 euro. Ma i Carabinieri quei soldi, in un fondo specifico, non li
hanno. Il problema è sorto in relazione a chi è stato trovato in regola e nei
limiti alcolemici previsti dal codice della strada. Infatti, solo chi viene
trovato alla guida oltre i limiti viene sanzionato (con possibili ripercussioni
penali) paga anche i costi dei controlli. Il Codice della strada impone
il controllo antialcol a tutti gli automobilisti coinvolti in un incidente
stradale, a prescindere dalle possibili responsabilità. In questo caso, il
controllo con passaggio in una struttura sanitaria è obbligatorio. Non si sa,
però, chi debba (e possa) pagare.
Il problema
ovviamente non riguarda solo i Carabinieri ma anche Polizia, Guardia di Finanza
e Polizia municipale.
ovviamente non riguarda solo i Carabinieri ma anche Polizia, Guardia di Finanza
e Polizia municipale.
In Trentino il
problema è già stato risolto. Con un’apposita convenzione a pagare è la
Provincia.
problema è già stato risolto. Con un’apposita convenzione a pagare è la
Provincia.
I CONTROLLI SONO
POCHI… – In questo modo, non c’è dubbio che non
ci sia alcuna spinta a intensificare i controlli anti-alcol, che in Italia sono
già pochissimi. Come emerge dal documento “Drink driving: towards zero
tolerance”, pubblicato recentemente dall’European Transport Safety Council
(Etsc), i Paesi del Nord Europa effettuano il maggior numero di controlli alla
guida. Nel 2010 la media europea è di 176 controlli su 1.000 abitanti.
Il dato italiano, nello stesso anno, si attesta a soli 27 controlli su 1.000
abitanti. Così anche nel 2011, grosso modo. E così, con un numero così
basso di alcoltest, anche le multe diventano sempre più teoriche. È
sostanzialmente inutile inasprire le sanzioni se poi ii controlli non vengono
effettuati sulle strade. Comunque, è utile una mini-guida, ricordando che gli
importi variano
a seconda della gravità dell’infrazione. Prima fascia: multa di 527 euro
qualora sia stato accertato un valore corrispondente a un tasso alcolemico
superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro. Scatta anche la
sospensione della patente di guida da tre a sei mesi. E taglio di 10
punti-patente. Seconda fascia: l’ammenda sale a 800 euro e l’arresto fino a sei
mesi, se viene individuato un valore superiore a 0,8 e non superiore a 1,5
grammi (più la sospensione della patente da sei mesi a un anno). E taglio di 10
punti-patente. Terza fascia: sanzione massima di 1.500 euro, arresto da sei
mesi a un anno, per un valore superiore a 1,5 grammi per litro (più la
sospensione della patente da uno a due anni). Con la sentenza di condanna
ovvero di applicazione della pena a richiesta delle parti, anche se è stata
applicata la sospensione condizionale della pena, è sempre disposta la confisca
del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso
appartenga a persona estranea. Ma se la macchina non è del trasgressore, la
durata della sospensione della patente è raddoppiata. E qualora per il
guidatore che provochi un incidente sia stato accertato un valore
corrispondente a un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, la
patente è revocata. Però, per chi ha la patente da meno di tre anni
(neopatentato), c’è la tolleranza zero: non può mai bere neppure un goccio
d’alcol prima di guidare. Lo prevede l’articolo 186-bis del Codice della
strada. I conducenti che guidino dopo aver assunto bevande alcoliche sono
puniti con la sanzione di 163 euro (e taglio di 5 punti) qualora sia stato
accertato un valore corrispondente a un tasso alcolemico superiore a zero e non
superiore a 0,5 grammi per litro. Nel caso in cui il conducente provochi un
incidente, le sanzioni sono raddoppiate.
POCHI… – In questo modo, non c’è dubbio che non
ci sia alcuna spinta a intensificare i controlli anti-alcol, che in Italia sono
già pochissimi. Come emerge dal documento “Drink driving: towards zero
tolerance”, pubblicato recentemente dall’European Transport Safety Council
(Etsc), i Paesi del Nord Europa effettuano il maggior numero di controlli alla
guida. Nel 2010 la media europea è di 176 controlli su 1.000 abitanti.
Il dato italiano, nello stesso anno, si attesta a soli 27 controlli su 1.000
abitanti. Così anche nel 2011, grosso modo. E così, con un numero così
basso di alcoltest, anche le multe diventano sempre più teoriche. È
sostanzialmente inutile inasprire le sanzioni se poi ii controlli non vengono
effettuati sulle strade. Comunque, è utile una mini-guida, ricordando che gli
importi variano
a seconda della gravità dell’infrazione. Prima fascia: multa di 527 euro
qualora sia stato accertato un valore corrispondente a un tasso alcolemico
superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro. Scatta anche la
sospensione della patente di guida da tre a sei mesi. E taglio di 10
punti-patente. Seconda fascia: l’ammenda sale a 800 euro e l’arresto fino a sei
mesi, se viene individuato un valore superiore a 0,8 e non superiore a 1,5
grammi (più la sospensione della patente da sei mesi a un anno). E taglio di 10
punti-patente. Terza fascia: sanzione massima di 1.500 euro, arresto da sei
mesi a un anno, per un valore superiore a 1,5 grammi per litro (più la
sospensione della patente da uno a due anni). Con la sentenza di condanna
ovvero di applicazione della pena a richiesta delle parti, anche se è stata
applicata la sospensione condizionale della pena, è sempre disposta la confisca
del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso
appartenga a persona estranea. Ma se la macchina non è del trasgressore, la
durata della sospensione della patente è raddoppiata. E qualora per il
guidatore che provochi un incidente sia stato accertato un valore
corrispondente a un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, la
patente è revocata. Però, per chi ha la patente da meno di tre anni
(neopatentato), c’è la tolleranza zero: non può mai bere neppure un goccio
d’alcol prima di guidare. Lo prevede l’articolo 186-bis del Codice della
strada. I conducenti che guidino dopo aver assunto bevande alcoliche sono
puniti con la sanzione di 163 euro (e taglio di 5 punti) qualora sia stato
accertato un valore corrispondente a un tasso alcolemico superiore a zero e non
superiore a 0,5 grammi per litro. Nel caso in cui il conducente provochi un
incidente, le sanzioni sono raddoppiate.
di E.B. –
Fonte: Sicurauto
Fonte: Sicurauto