Emergenza nel Carcere di Cuneo: Celle distrutte e incendi, un agente intossicato
Un grave episodio di violenza ha scosso il carcere di Cerialdo a Cuneo, dove detenuti di origine magrebina hanno distrutto e incendiato il reparto di isolamento. Durante il caos, un agente di polizia penitenziaria è stato intossicato e ricoverato in ospedale, dove ha dovuto far ricorso all’ossigeno.
Il sindacato locale Uilpa della polizia penitenziaria ha riferito che l’incidente si è verificato sabato mattina. Secondo il rapporto, i detenuti si erano barricati nelle proprie celle, armati di bastoni e altri oggetti improvvisati, e hanno attaccato gli agenti intervenuti. Uno di questi, in particolare, ha descritto la situazione come estremamente pericolosa e ha espresso preoccupazione per l’Amministrazione Penitenziaria che continua a ignorare le difficoltà di gestire detenuti con caratteristiche di ingestibilità.
Diego Bottin, delegato della Uilpa Penitenziari, ha evidenziato la necessità di riforme complessive che migliorino il sistema penale e la gestione delle carceri, ponendo l’accento sulla circolare del sottosegretario alla giustizia Ostellari che prevede il trasferimento immediato fuori regione dei detenuti violenti.
Questa situazione al carcere di Cuneo riflette un disagio crescente nelle carceri italiane, con frequenti proteste e atti di violenza. Il personale di Polizia Penitenziaria si trova sempre più solo a fronteggiare queste sfide, e ci si chiede se non sia necessario indagare anche sull’amministrazione dell’istituto.
In questo contesto di tensione e difficoltà, si rinnova l’appello al Presidente Meloni e al Ministro Nordio per interventi urgenti e riforme strutturali. Al poliziotto ferito viene espressa vicinanza e auguri di pronta guarigione, sottolineando la necessità di un intervento dello Stato per gestire e risolvere efficacemente queste problematiche crescenti.
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