ECCO LA CLASSIFICA DELLE 8 FORZE ARMATE PIÙ PERICOLOSE DEL MONDO

(di Andrea Purpura) – Il valore e la forza di uno Stato si calcola guardando l’esercito che questo può vantare. Che questa affermazione sia
corretta, o meno, certo è che, oggigiorno, poter contare su forze armate altamente specializzate, qualificate e adeguatamente rifornite, visti i forti squilibri e conflitti che quotidianamente sconvolgono ogni angolo del nostro pianeta, non è cosa da poco.

E’ difficile porre in essere una classificazione in virtù delle differenze strutturali che le diverse armate presentano, nonostante siano tutte accomunate dall’altissimo tasso di qualificazione dei militari che le compongono.
Tuttavia, volendone fare un ranking, ecco un elenco delle 8 forze armate più pericolose del mondo:

All’ottavo posto si colloca lo SSG, lo “Special Services Group” pakistano, altrimenti detto le “Cicogne Nere”, il cui nome deriva dal tipico copricapo indossato dai soldati. L’allenamento a cui sono sottoposti i membri di questa armata è durissimo : marce che possono arrivare fino a 36 miglia in 12 ore e prove di corsa per tragitti lunghi anche 5 miglia, da svolgere in 50 minuti.

Al settimo posto della classifica si colloca l’Unità di Operazioni Speciali Spagnola, che dal 2009 è una delle più importanti ed elitarie forze speciali d’Europa. Stando ai dati riportati dall’UOE, nel momento del reclutamento vengono solitamente respinte il 70/80% delle richieste di ammissione al gruppo armato. Si sono verificati, in passato, casi in cui tutti i candidati siano stati respinti, perché non considerati idonei ai requisiti e parametri richiesti per l’accesso.

Il gruppo Alpha russo, conosciuto anche con il nome di “Spetsgruppa A”, creato dal KGB nel 1974, è ancora oggi uno dei gruppi di spionaggio più importanti e conosciuti al mondo per le importanti missioni antiterrorismo portate avanti negli anni trascorsi dalla sua nascita.

Pochi gruppi militari al mondo possono competere con il Gruppo Nazionale di Intervento della Gendarmeria Francese (GIGN). Un gruppo di 200 uomini, specificamente addestrati, per rispondere a situazioni ad alto rischio, con una specializzazione per i sequestri di persona. Le identità dei componenti del gruppo vengono tenute segrete, per garantire la sicurezza degli stessi componenti.

Al quarto posto troviamo la Sayeret Maktal Israeliana, ovvero l’Unità di Ricognizione dello Stato Maggiore Israeliano. Si tratta di un gruppo che opera direttamente tra le linee nemiche, servendosi di uomini sottoposti a un enorme stress psicofisico, tanto da essere costantemente monitorati da medici e psicologi. La selezione da superare, per entrare a farne parte, è molto rigida.

Sul gradino più basso del podio troviamo la SAS Britannica, ovvero il Servizio Aereo Speciale. Stando a quanto riportato dal Generale americano Stanley Mc Chrystal, le attività del gruppo armato britannico sono sempre state essenziali per la buona riuscita delle missioni di guerra, come quella in Iraq. Il motto dell’armata è “Who dares wins”, “Chi osa vince”.

Al secondo posto si classifica la SBS britannica, ovvero la Special Boat Service, il corrispettivo navale della SAS inglese. I test a cui vengono sottoposti i componenti del gruppo armato sono durissimi: allenamenti intensi praticati tra le foreste del Belize, prove di sopravvivenza e frequenti interrogatori finalizzati a destabilizzare i candidati sono solo una parte della durissima preparazione a cui sono soggette le reclute. Sono soltanto due i tentativi per accedere all’apparato.

Al primo posto si colloca, come prevedibile, l’U.S. Navy Seals, cioè le Forze Armate Speciali degli Stati Uniti. 42 flessioni in due minuti, 50 sit-up in due minuti, percorrere 1,5 miglia in 11 minuti: i test di sopravvivenza previsti per gli aspiranti componenti della U.S. Navy Seals sono al limite dell’umano. Una leggenda narra che, in fase di allenamento, alcune reclute siano state chiamate a bere sangue di cobra durante i test tenuti nella giungla.