DURO ATTACCO DEL CAPO DELLA POLIZIA ALLA POLITICA ED ALLA MAGISTRATURA: “SIAMO STANCHI DI FARE LE FOGLIE DI FICO”
(di Paolo Padoin) – Il capo della Polizia Franco Gabrielli a Torino rispondendo ad alcune domande sulla circolare per la gestione delle manifestazioni pubbliche che stabilisce precise responsabilità su safety e security, si sfoga e accusa: «Nel momento in cui avvengono fatti gravi, il magistrato va a cercare una posizione di garanzia, e molto spesso il questore (e, aggiungiamo noi, il prefetto) è il soggetto a cui riferire le responsabilità. Torino docet. Quindi noi abbiamo detto basta, siamo stanchi di fare le foglie di fico rispetto a responsabilità che non sono le nostre».
«Il dispositivo dà delle indicazioni – ha aggiunto -, ma come tutte le disposizioni in diritto va interpretato. L’evento di una certa dimensione o con alcune caratteristiche può avere la stessa ricaduta e la stessa gestione di un evento di altro tipo. Quando sono andato in visita al Comune di Ferrara, che mi ha riempito di grande soddisfazione, ho scoperto che molto prima della famigerata circolare Gabrielli – ha proseguito il capo della polizia – l”amministrazione aveva stilato una check list che sottoponeva agli organizzatori: la concessione del suolo pubblico, ad esempio, veniva data solo se erano stati rispettati determinati requisiti».
Alla domanda se c’è la necessità in Italia di nuove leggi sul”ordine pubblico e sicurezza, Gabrielli ha risposto. «Sono convinto che questo Paese è destinato a morire di legge: abbiamo una bulimia normativa, ed è il motivo per il quale molto spesso l’esercizio della pubblica funzione, che dovrebbe essere caratterizzato da trasparenza e semplicità, è arricchito a dismisura da un proliferare di leggi e disposizioni che rendono solo la gente smarrita e favoriscono la corruzione. Tanto più è appesantito l’iter, tanto più si invoglia a percorrere strade alternative. Non serve fare nuove leggi, basta rispettare quelle che ci sono. E ce ne sono – ha concluso – quante ne vogliamo».
Punta sul vivo reagisce la magistratura torinese. «Nell’indagine sui fatti di piazza San Carlo, la Procura di Torino non ha individuato posizioni che possano avere rappresentato la cosiddetta foglia di fico». Lo ha detto il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, secondo cui le affermazioni del capo della polizia Franco Gabrielli «non sono accettabili». Saluzzo respinge l’idea che «si siano voluti sbrigativamente coinvolgere esponenti apicali delle forze di polizia. E parla di approfondimenti molto meticolosi per individuare i soggetti indagati». (Firenze Post)