DIFESA – FESTA DELLA MARINA: Agli apprezzamenti del presidente Mattarella seguano i fatti del Governo
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale una rappresentanza della Marina Militare in occasione della Giornata della Marina, si è soffermato sull’emergenza sbarchi. “Desidero sottolineare la preziosa opera delle Capitanerie di Porto, con il quotidiano e tenace impegno di controllo dei fenomeni migratori via mare, e con il doveroso e meritorio soccorso ai migranti in difficoltà nel mare”.
Mattarella: “Dalla Marina instancabile impegno nelle calamità”
Il capo della Stato poi, riferendosi al lavoro della Marina, ha voluto ricordare “l’impegno instancabile e prezioso profuso a sostegno delle popolazioni vittima di calamità naturali, all’estero come avvenuto in Turchia e in Siria e nel nostro paese per i nostri concittadini di recente in Romagna colpita da alluvione che ha causato vittime e migliaia di sfollati”.
Il commento di Antonello Ciavarelli
Purtroppo gli equipaggi della Marina Militare, continuano ad essere fortemente mortificati nella professionalità nonostante i tanti sacrifici. Un esempio per tutti è il riconoscimento del lavoro, soprattutto nelle missioni internazionali. Di fatto il lavoro straordinario in navigazione vale meno della metà di quello “ministeriale”. Infatti in navigazione si forfettizza l’orario di lavoro, come se nelle ore di NON guardia si fosse su una “love boat”. In merito il Co.Ce.R. Marina ha nuovamente deliberato. Naturalmente la lontananza dalla famiglia ha un ulteriore costo. Oltre quello morale vi è la spesa per affidare ad altri la cura dei genitori anziani e dei propri figli. Ma non finisce qui. Ormai bloccare la riduzione ed aumentare il personale è diventato fondamentale ed urgente, soprattutto se si considerano i momenti delicati per gli equilibri geopolitici europei. Lasciano perplessi, le palesi prese di posizione che il Governo assume di fronte alle crisi internazionali nonostante presso le stesse Camere i vertici abbiano espresso preoccupazione per la forte carenza di personale. Circa un equipaggio ogni due navi. Come se le navi da guerra potessero navigare con il “lavoro agile”. Si spera che alle parole di apprezzamento del Presidente della Repubblica seguano i fatti del Governo e ci sia un dignitoso riconoscimento del lavoro dei Marinai e non si pensi che questi possano avere anche il dono della bilocazione stando contemporaneamente su più navi.
Antonello Ciavarelli – delegato Co.Ce.R. Marina Militare
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