Politica

Crosetto stupito durante il rapporto con il Generale Vannacci in abiti civili: ‘Doveva venire in divisa e con il foglio di viaggio del treno’

 Nello studio di In mezz’ora, in onda su Rai3 il programma di politica, di società e di economia, il ministro della Difesa ha fatto chiarezza sulla promozione de Il mondo al contrario e replicato, alla festa de Il Fatto Quotidiano, alle voci su una possibile candidatura del generale con Fratelli d’Italia.

«Ho detto al generale Vannacci che applicherò le regole e darò tutte le garanzie e le tutele che servono come farei con chiunque. Il libro può scriverlo e presentarlo, il tema non è quello. Vedremo nei prossimi mesi e nelle prossime settimane quale sarà l’impiego di Vannacci, che non è stato cacciato dalle Forze armate e come qualunque dirigente deve avere un impiego».

«La sua Forza armata gli proporrà un impiego alternativo» ha chiarito il titolare della Difesa a margine della sua partecipazione al festa del Fatto quotidiano. «Se sarà operativo – ha aggiunto Crosetto rispondendo ai giornalisti – questo non compete a me ma alla Forza armata e al dialogo che ci sarà tra di loro».

“Sono convinto che il sistema democratico si alimenta dal confronto delle idee, che anche se diverse devono confrontarsi, anche con vivacità e certe volte scontrandosi. Ma le istituzioni hanno un altro compito”: così ha esordito Crosetto, ospite nello studio del contenitore guidato da Monica Maggioni. “Questo è il luogo dove si discutono le idee, poi le istituzioni devono difendere principi e valori. Le idee possono essere diverse ma i principi e i valori sono un’altra cosa. E soprattutto deve difenderli chi lo fa per lavoro e per scelta, in primis le Forze armate”, ha continuato, rispondendo indirettamente al generale Vannacci, che si è detto pronto a proseguire con la pubblicizzazione del suo libro.

“Per me il generale Vannacci è una delle 300mila persone che lavorano per le forze armate.

Il retroscena del rapporto

Sul nostro incontro posso raccontare che è arrivato vestito in abiti civili, e io gli ho detto ’Come mai non ha la divisa?’. Dal ministro si dovrebbe andare in divisa. Mi hanno detto di non metterla, i superiori, perché mi hanno detto che era una visita privata. Non mi hanno neanche dato il rimborso del treno. Gli ho detto di no, perché quando si chiede il rapporto al superiore gerarchico si rientra in servizio anche se momentaneamente non lo si è. Quindi doveva venire col foglio di viaggio del treno e vestito in divisa”, ha detto il ministro, raccontando alla conduttrice il suo incontro con il generale Vannacci. Nel corso della festa de Il Fatto Quotidiano, il ministro ha poi detto la sua su una possibile candidatura del generale con FdI. “Non ne ho idea”, ha affermato.

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