“Conservò oltre 60 denunce nel cassetto per anni”: assolto maresciallo dei carabinieri
Assoluzione perché il fatto non costituisce reato ovvero per mancanza di dolo: il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Katia La Barbera, ha prosciolto un maresciallo dei carabinieri, 56anne, finito a processo con l’accusa di avere tenuto nel cassetto, per anni, 61 denunce che avrebbe dovuto trasmettere alla Procura della Repubblica perché procedesse con le indagini.
A denunciare l’allora ex vice comandante della stazione di Aragona fu un carabiniere che segnalò che, dal 2012 al 2016, giacevano decine di denunce presentate dai cittadini su cui non era stata mai informata la magistratura. Nei confronti del maresciallo scattò l’accusa di omessa denuncia da parte di pubblico ufficiale.
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Sia il pubblico ministero Antonella Carrozzieri che il difensore, l’avvocato Alfonso Neri, hanno sostenuto che non era stato commesso alcun reato perché “le notizie di reato oggetto delle denunce, perlopiù relative a furti in appartamento o danneggiamenti, riguardavano fatti commessi da ignoti o comunque senza la querela di parte”.