CONCORSI FORZE DI POLIZIA TRA CIVILI E CONGEDATI. SALE LA PROTESTA DEI MILITARI
Continuano e si infiammano i toni delle polemiche sui bandi di concorso e le relative procedure di ammissione per l’ingresso nelle forze dell’ordine. “L’apertura al mondo civile” anticipata rispetto alla tabella prevista sui concorsi se da un lato agevola i ragazzi che non hanno svolto servizio nelle forze armate, di fatto, penalizza con percentuali inferiori i volontari che hanno già svolto servizio in uniforme, prevedendo aliquote minori per il transito dalle forze armate alle forze di polizia.
“I tempi sono maturi e non siamo più disposti ad accettare ulteriori forme di RAZZISMO verso la nostra categoria, non siamo più disposti ad accettare forme di indifferenza su gravi questioni concorsuali come quelle che abbiamo PUBBLICAMENTE denunciato senza scrupoli” è quanto si legge sul sito del Movimento Militari in Congedo, che ha riunito migliaia di ragazzi delusi dai concorsi e dalle procedure di ammissione.
A far precipitare una situazione già molto critica l’annuncio del sindacato di polizia SIULP:
IMMINENTE USCITA DEL BANDO DI CONCORSO PUBBLICO PER AGENTE DELLA POLIZIA DI STATO:
Abbiamo appreso informalmente l’imminente pubblicazione del concorso pubblico per agente della Polizia di Stato riservato a tutti i giovani dai 18 ai 30 anni, nonché la riserva del 30 % dei posti ai volontari in ferma prefissata( vfp1 – vfp4 ). Al riguardo vi terremo informati tempestivamente del numerico dei posti messi a concorso e della data di pubblicazione del bando. Ancora una volta l’azione del Siulp è incessante e lotta ogni giorno per potenziare gli organici della Polizia di Stato che sono ormai ridotti all’ osso , fornendo risposte concrete in termini di sicurezza alla collettività ed a migliaia di giovani che da molto tempo attendono il ripristino del bando di concorso pubblico per poter accedere al ruolo degli agenti della Polizia di Stato , in quanto gli stessi auspicano di poter dare il loro contributo all’istituzione Polizia di Stato. Il Siulp,come sempre, si batterà per una polizia migliore,moderna,più efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini, stimolando il governo a far assumere personale qualificato.
Ebbene queste righe del sindacato hanno acceso la pagina del Movimento Militari in Congedo che non tollera l’impegno del sindacato a tutela del mondo civile piuttosto che i migliaia di giovani che prestano servizio nelle forze armate in attesa di transitare nelle forze di polizia. “E’ cosi che si fa girare l’interesse politico che con questa manovra ANTICIPATA punta a ricevere assensi dal popolo in un modo più squallido delle false 80€, ed è cosi che si mostra a centinaia di migliaia di giovani come lo STATO e chi per esso rappresenta le ISTITUZIONI, se ne frega altamente dei proprio UOMINI voi compresi.” E’ quanto si legge sul sito del Movimento.
Sono, oltre l’anticipazione dell’ingresso al mondo civile, soprattutto le cifre inferiori (30%), riservate al mondo militare ad accendere gli animi del movimento, “letteralmente DISCRIMINATI e TRADITI ora cosi valutate tutto il nostro sacrificio? i nostri meriti? i nostri ENCOMI i nostri ELOGI i nostri TITOLI? E le nostre missioni all’ESTERO? alla pari di tutti ?”
Per questo il movimento annuncia di scendere in piazza per difendere i diritti di tutti i militari in servizio e in CONGEDO che hanno servito con ONORE e MERITO la patria contro lo spezzettamento dei concorsi tra civili, congedati e militari in servizio, scenderà per protestare contro l’ulteriore rinvio del concorso per la nomina di 393 allievi agenti del corpo forestale dello stato (rinviato per più di 15 mesi), scenderà per protestare contro i brogli nel concorso per la nomina di 559 allievi agenti di ps, contro i brogli nel concorso per la nomina di 400 allievi agenti di polizia penitenziaria e scenderà per protestare anche contro l’ultimo concorso nell’arma dei carabinieri, dove la percentuale dei posti per i congedati è nettamente inferiore a quella per civili.