COMM. DIFESA: CON LA LEGGE DI STABILITA’ NON SI PUO’ RIFORMARE LA RAPPRESENTANZA MILITARE. E’ INOPPORTUNO!
“Ho scritto oggi alla Presidente
della Camera per chiedere lo stralcio delle norme che riguardano la
rappresentanza militare dal disegno di legge di stabilità”.
della Camera per chiedere lo stralcio delle norme che riguardano la
rappresentanza militare dal disegno di legge di stabilità”.
Lo dichiara in una nota Elio
Vito, presidente della Commissione Difesa della Camera. “Secondo quanto anticipato, infatti, il provvedimento conterrebbe disposizioni
volte, in particolare, a dimezzare dal 2015 il numero dei componenti del COCER
(Consiglio centrale di rappresentanza) e dei COIR (Consigli intermedi di
rappresentanza). L’ufficio di presidenza della
Commissione Difesa, riunitosi oggi, è stato concorde nel ritenere che, ove ciò
fosse vero, si tratterebbe di un fatto censurabile sotto il profilo della correttezza
dei rapporti istituzionali tra Governo e Parlamento, in quanto le disposizioni
in questione intervengono in una materia, quella appunto della rappresentanza
militare, sulla quale la Commissione difesa sta lavorando da tempo, con
l’obiettivo di addivenire ad una sua compiuta riforma. In questo contesto, appare
decisamente inopportuno che il Governo intervenga con proposte normative che,
per essere inserite nel disegno di legge di stabilità, non saranno esaminate
dalla Commissione difesa in via primaria.”
Vito, presidente della Commissione Difesa della Camera. “Secondo quanto anticipato, infatti, il provvedimento conterrebbe disposizioni
volte, in particolare, a dimezzare dal 2015 il numero dei componenti del COCER
(Consiglio centrale di rappresentanza) e dei COIR (Consigli intermedi di
rappresentanza). L’ufficio di presidenza della
Commissione Difesa, riunitosi oggi, è stato concorde nel ritenere che, ove ciò
fosse vero, si tratterebbe di un fatto censurabile sotto il profilo della correttezza
dei rapporti istituzionali tra Governo e Parlamento, in quanto le disposizioni
in questione intervengono in una materia, quella appunto della rappresentanza
militare, sulla quale la Commissione difesa sta lavorando da tempo, con
l’obiettivo di addivenire ad una sua compiuta riforma. In questo contesto, appare
decisamente inopportuno che il Governo intervenga con proposte normative che,
per essere inserite nel disegno di legge di stabilità, non saranno esaminate
dalla Commissione difesa in via primaria.”
“Inoltre, – conclude Elio Vito – tali disposizioni,
quand’anche aventi effetti di risparmio, devono considerarsi di carattere
prettamente ordinamentale, e in quanto tali non dovrebbero entrare nel disegno
di legge di stabilità, in quanto estranee al suo contenuto proprio.
quand’anche aventi effetti di risparmio, devono considerarsi di carattere
prettamente ordinamentale, e in quanto tali non dovrebbero entrare nel disegno
di legge di stabilità, in quanto estranee al suo contenuto proprio.