COMANDANTE GENERALE DEI CARABINIERI: ANCHE GRAZIE A LUI IL RIENTRO DEL MARO’ GIRONE
Camerino conferisce la cittadinanza onoraria al generale Tullio Del Sette, comandante generale dei Carabinieri che ha contribuito a fare chiarezza e giustizia sulla vicenda dei marò, nel giorno in cui arriva la notizia del ritorno di Salvatore Girone in Italia. C’è anche il lavoro del comandante Del Sette, dietro alla decisione del tribunale dell’Aja di disporre il rientro di Girone durante l’arbitrato internazionale. «Oggi è un giorno importante per i marò – ha detto Del Sette durante la cerimonia – che attendono l’esito della decisione del tribunale internazionale dell’Aja, sull’istanza cautelare presentata dall’Italia, per far tornare in patria Salvatore Girone, mentre Massimiliano Latorre è già da tempo in Italia con un permesso speciale. A Salvatore rivolgo il mio pensiero. Chissà con quale ansia starà aspettando la notizia, mi sono occupato dei marò quando ero capo gabinetto del Ministero della Difesa. Abbiamo impostato questa nuova iniziativa, per la costituzione in giudizio difronte al tribunale internazionale, per presentare l’istanza cautelare». E’ quanto riporta Monia Orazi per le Cronache Maceratesi.
Un commento, quello di Del Sette reso pubblico durante la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria nel teatro Filippo Marchetti. In apertura dell’evento, era stato il sindaco Gianluca Pasqui, a rivolgere il proprio pensiero ai due marò, in attesa da quattro anni, di conoscere il loro destino. A consegnare la chiave simbolica della città e la pergamena della cittadinanza onoraria al comandante generale dei carabinieri è stato proprio Pasqui, alla presenza dei consiglieri comunali, delle autorità civili e militari locali, provinciali e regionali, dei parlamentari, dell’arcivescovo Brugnaro, del prefetto di Macerata Roberta Preziotti, del questore Giancarlo Pallini, dei rappresentanti delle forze dell’ordine, tra cui tantissimi carabinieri di ogni ordine e grado.

Del Sette ha sottolineato «L’orgoglio di ricevere la cittadinanza onoraria di una città dal percorso nobile e glorioso. Un puro attestato di stima, per chi come me, ha fatto di certi valori il motore della propria esistenza. Questa è la città che io e mia moglie frequentiamo insieme da 43 anni, in cui vivremo, si spera, tanta parte futura della nostra esistenza. Qui c’è uno dei più bei paesaggi naturali che abbia mai visto».
Al pro-rettore di Unicam Claudio Pettinari il compito di consegnare il libretto originale dei suoi studi in giurisprudenza. Del Sette, che tra due giorni compirà 65 anni, ha dedicato la sua cittadinanza onoraria, già conferitagli dal comune di Bevagna dove è nato, anche alla moglie Paola e ai figli Margherita e Leonardo (assente per lavoro) «camerte di grande forza ed antica famiglia, indomita, dotata di grande sensibilità, che mi è stata sempre accanto in ogni incarico che mi è stato assegnato, ho una famiglia meravigliosa, per me motivo di orgoglio».








